09/07/2018, ore 18:55
"Non vogliamo che la Sardegna sia identificata come terra da cui partono armamenti utilizzati in scenari di guerra nei quali si coinvolgono popolazioni civili e che nulla hanno a che fare con le esigenze di difesa del nostro Paese o dei nostri alleati occidentali": siete d'accordo con le parole del governatore Francesco Pigliaru sulla Rwm di Domusnovas?
RWM Italia S.p.A. è una società del gruppo Rheinmetall Defence che ha incorporato le attività e le linee produttive del ramo Difesa della storica società S.E.I. Società Esplosivi Industriali S.p.A., fondata nel 1933.
Ad oggi RWM Italia S.p.A. sviluppa e produce internamente una gamma di prodotti, di serie e custom, già conosciuta a livello mondiale.
RWM Italia S.p.A. dispone di due stabilimenti in Italia, a Ghedi (BS) e a Domusnovas (CI), dotati di moderni laboratori per lo sviluppo, la ricerca e la produzione delle parti elettroniche, inerti ed esplosive (tradizionali e insensibili) richieste per i moderni, e futuri, sistemi d'arma.
In linea con la transizione a livello mondiale verso Armi Insensibili, RWM Italia dispone di un moderno impianto per la produzione di esplosivo insensibile (PBX) a Domusnovas; i PBXN-109, PBXN-110 ed PBXN-111 prodotti sono certificati dalla Design Authority - US Navy.
Il core business RWM Italia SPA è basato principalmente sulle attività di:
RWM Italia ha in corso diverse collaborazioni con importanti società coinvolte nel settore della Difesa in Italia, USA, Francia, Inghilterra e in altri paesi.
SISTEMI NAVALI
SISTEMI AERONAUTICI
SERVIZI
Ho letto l’articolo di Santomassimo e vorrei fare alcune riflessioni: Su gli errori della sinistra abbiamo detto tutto il male possibile, e non vorrei tornarci sopra che sarebbe come sparare sulla croce rossa.
Io stessa ho mandato due lettere, una prima e una dopo le elezioni del 4 Marzo.
La cosa però che mi colpisce di questa lettera è che, secondo chi scrive, il principale errore della sinistra è non essersi comportata come fa la destra, cioè lisciando il pelo all’elettorato dal verso giusto.
L’elettorato ha sempre ragione, è come il cliente di un negozio, io ci porto i soldi e mi aspetto da te che tu mi dica che sono bello e buono.
L’elettorato, cioè i cittadini a volte hanno ragione e a volte torto.
Al saldo degli errori della sinistra, che sono tutti veri, coloro, e sono tanti ,che pensano che questa destra , sovranista e antieuropeista a prescindere, che racconta e fa credere al popolo che uscendo dall’Europa e chiudendo ogni paese nei suoi confini avremo i nostri problemi risolti , avranno , nel tempo brutte sorprese.
Ci sono persone, come me, che pensano che dobbiamo dire la verità, su i conti pubblici, su quello che si può fare oppure no.
Sul risanamento delle periferie, che se anche ci mettiamo mano non l’avremo risolto neanche in una legislatura.
Sull’estrema povertà di 5 milioni di persone che certamente non si risolve con la flat tax anzi probabilmente si peggiorerà perché se ci saranno meno soldi di tasse dovranno tagliare i servizi e tutto graverà sulle classi più povere.
Il “popolo” spesso di queste cose non si accorge perché la dialettica di destra gli dice quello che vuol sentirsi dire.
E’ anche questa colpa della sinistra che non ha saputo parlare nel modo giusto alle persone ?
Penso di si, penso che dobbiamo ricominciare da zero con persone nuove che facciano politica per passione e non per mestiere, aperte ai bisogni del territorio e che elaborino gli antichi valori di solidarietà e fratellanza in chiave moderna e attuale, ma che raccontino alla gente la verità sempre e comunque anche a costo di essere impopolari e perdere voti.
Seguire la destra sul suo terreno abbiamo già visto dove ci ha portato.
Spero che i giovani alzino la testa, che si facciano largo anche con i gomiti, se necessario, per prendersi li loro sacrosanto diritto ad essere protagonisti della loro vita e della vita collettiva.
Sinistra, se ci sei, batti un colpo.
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Riceviamo da un frequentatore del nostro sito la segnalazione che segue, aggiungiamo solo che durante le feste nazionali molte aziende impongono ai dipendenti di lavorare, ad esempio è il caso dei supermercati Conad che addirittura pubblicizzano l'apertura di oggi, 25 aprile, sui quotidiani locali.
Alle ore 12 meno 10 min sono passato dalla Piazza; ho visto un operaio al lavoro dietro la merlatura di Palazzo del Podestà.
In una data storica, come il 25 aprile, è una evidente stonatura.
E' il segno che un'Amministrazione Pubblica non ha il controllo di un cantiere di un'opera pubblica! E' forse un'inezia, rispetto al tema generale della sicurezza dei cantieri edili. Tuttavia, in una giornata di festa nazionale, non mi pare un esempio di civismo e di rispetto della storia.
Non si può scaricare la responsabilità sulle ditte che devono rispettare le scadenze degli appalti, perché significherebbe che ci sono lacune nel crono programma dei lavori.
Per il Primo Maggio...si replica?
(lettera firmata)
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