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Foto di Liliana Segre

C’è una bambina di cui non ricordo il nome che ha disegnato una farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati. Che la farfalla voli sempre sui fili spinati”. È questo il messaggio di pace che la senatrice Liliana Segre ha voluto dare ieri al Parlamento Europeo: un augurio ai suoi futuri nipoti ideali, a tutti noi.

https://www.facebook.com/freedamedia/videos/181609992943547/?sfnsn=scwspwa

 

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La lettera aperta è stata inviata anche a: Settesere; Il Piccolo; Il Resto del Carlino; il Corriere della Sera; il manifesto;

ed inoltre al Commissario Europeo Paolo Gentiloni, al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli;

alle industrie farmaceutiche: PFIZER Italia; SANOFI; RECORDATI; DIFASS International; MERCK SERONO; THERABEL GIENNE PHARMA

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Cent'anni fa nasceva il Pci. Claudio e Io  abbiamo pensato di festeggiare l'evento regalandovi il nostro libro "I comunisti nella terra dei preti".

lo trovate cliccando sul link qui sotto riportat0

Questo libro racconta la storia del Partito comunista a Brisighella, dalla nascita nel 1921 alla trasformazione nel Partito democratico della sinistra (PDS) avvenuta nel 1991. La racconta sulla base di una ricca documentazione - scritta e fotografica - recuperata in diversi archivi. La racconta, soprattutto, ricostruendo le storie e le vicende personali e politiche dei "comunisti brisighellesi nella terra dei preti" che quella storia l'hanno faticosamente costruita e vissuta. Una ricostruzione frutto delle testimonianze dirette di chi c'è ancora e, per chi non c'è più, di vedove, figli, nipoti, amici e compagni di lotta. Un recupero della memoria che fa scoprire pagine drammatiche e commoventi di chi all'ideale politico e di partito ha sacrificato tutto, a volte anche la vita: come Luigi Fontana, uno dei fondatori del PCd'I, arrestato, condannato e morto per le conseguenze delle torture e della carcerazione; o come Renato Emaldi, il professore di Fusignano venuto a morire nei monti brisighellesi per la causa comunista e della Resistenza

Un cordiale saluto Viscardo
 
Link per scaricare il libro
 
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Rossana Rossanda e il '68: “Il Pci non capì gli studenti e scelse l'ordine”  - La Stampa - Ultime notizie di cronaca e news dall'Italia e dal mondo
Stavo pensando di proporre di fare un GRANDISSIMO omaggio a Rossana Rossanda, ed ho visto che qualcuno già si era pronunciato...
Io voglio ricordare anche un episodio che mi ha  personalmente coinvolta con il gruppo del "Manifesto" ed un incontro svolto a Faenza, nel periodo di pubblicazione del nostro giornale di Democrazia Proletaria, "Punto a capo", in cui lei era invitata e relatrice.  Per essere  sicura del periodo, dovrei fare una ricerca nel mio  archivio di documentazione, ma forse Renzo (Bertaccini), avrà più memoria di me.
Il mio personale episodio è avvenuto nel '70,quando svolgevo il lavoro di tecnico ceramista in un piastrellificio di Toscanella, vicino a Dozza, nell' imolese.  Avevamo in atto una rivendicazione contro il licenziamento di un operaio che aveva difeso una ragazza dai soprusi di un caporeparto e si creò una solidarietà con varie forze politiche radicali  di Imola, così decidemmo di formare un gruppo di lavoro e di lotta, denominato " collettivo operai - studenti " che, nel giro di poche settimane, diventò : "Collettivo  operai - studenti, Il Manifesto".
Venne a "battezzare" il nostro gruppo Lucio Magri (ho pianto anche per la sua morte, oltre che, oggi, per Rossanda), portando i saluti di tutto il "Manifesto" e di Rossana in particolare, che era stata contattata da una delle nostre attiviste... Poi, in una qualche occasione di lotta politica  o culturale (come dicevo, dovrei fare una ricerca per essere esatta), è stata invitata a Faenza dal giornale che avevamo fondato:"Punto a capo", come giornale di Democrazia Proletaria. Proviamo a chiedere a Renzo, che era il direttore  e può avere migliore memoria. 
Metto in risalto  tutto il GRANDE  lavoro  di  formazione che ha fatto a noi più giovani, con tutti  i suoi interventi sul  "Manifesto", che era imprescindibile da leggere per la sinistra radicale..
Dopo questo ricordo, mi è anche venuto in mente che, come gruppo L'altra Faenza, vista anche la proposta di continuare con il lavoro culturale, potremmo iniziare a creare un ARCHIVIO DELLA SINISTRA RADICALE FAENTINA, raccogliendo tutto  il materiale possibile dai compagni o da chi voglia donarcelo. Io ne ho parecchio e, se non lo consegno ad un qualche centro di documentazione, sicuramente andrà perduto..
È vero che c'è il centro di documentazione Marco Pezzi e potremmo anche passarlo a loro, però mi sembrerebbe interessante fare una bella RACCOLTA di documenti, da presentare  e far  consultare anche ai ragazzi che si stanno impegnando ora in politica ed a livello sociale.  Cosa ne pensate? Potremmo parlarne in un prossimo incontro? 
Intanto, cara Rossana, ti dico che ti ho voluto bene anche senza conoscerti fisicamente, ma solo per quel  tuo pensiero che era molto vicino al mio ed  ha permesso, sia a me che a tanti altri compagni, di studiare, capire, elaborare, dei percorsi di lavoro politico , in una dialettica e confronto ESTREMAMENTE PREZIOSI per tutta la comunità.... Ciao, Rossana, ti abbraccio, con grande commozione...
 
Maria Rossini
 
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Care amiche e cari amici, 

 

la campagna di raccolta fondi collegata all’iniziativa “25 Aprile 2020 - Io resto liber*” ha avuto un ottimo esito. Grazie al contributo dei nostri donatori (sono stati più di 10.300!) siamo in grado di distribuire 441.088,24 euro, divisi in egual misura tra Caritas Italiana e Croce Rossa Italiana e destinati ad aiutare chi è senza un tetto o senza accesso al cibo.

 

Il numero di donatori, la cifra raccolta, voi che avete firmato l’appello, quanti hanno interagito sui diversi canali di comunicazione e infine il pubblico che ha seguito la trasmissione il 25 aprile (o l’ha vista nei giorni seguenti), dimostrano da un lato quanto questa celebrazione sia ancora fortemente sentita da moltissimi italiani, e dall'altro quanto - nonostante tutto – ci sia ancora da ben sperare per l’avvenire del nostro Paese: finché resisteranno la solidarietà e la volontà corale di non lasciare indietro nessuno, qualsiasi sfida sarà possibile.

 

Il 25 Aprile di ogni anno ci ricorda che la libertà è tale solo se è per tutti.



Grazie ancora a tutte e a tutti!


Restiamo liberi, restiamo uniti.


Per il Comitato 25 Aprile 2020

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Carlo Petrini

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Da Rodolfo Dal Pane

Cuba, 14 aprile 2020

 Coronavirus, da Cuba in aiuto alla Lombardia 52 medici con la foto di Fidel. «Siamo nervosi, ma pronti»

È arrivata in Italia la seconda brigata del Contingente Internacional de Medicos Especializados en situaciones de desastres  y graces epidemias "Henry Reeve", richiesta dalla regione Piemonte: circa 50 operatori sanitari. Ancora grazie Cuba e ancora l'Italia non ha fatto un intervento energico presso il governo USA contro il bloqueo a Cuba.

Venerdì scorso è partita l'altra brigata " Henry Reeve" per l'Angola, composta da 214 professionisti della salute, cioè da 188 medici, 24 paramedici professionali y 2 tecnici. Di questi, 136 sono donne e 78 uomini.

Il segretario nazionale della CTC Ulisse Guillarte de Nacimiento, il sindacato cubano, ha dichiarato che questa è una nuova maniera di internazionalismo proletario!

Sabato è partita una altra brigata x il Togo africano, uno dei paesi più poveri al mondo, cosicché Cuba non fa distinzioni fra Europa, dove è più proficuo in tema di pubblicità al sistema, e un paese recondito africano senza nessuna risorsa.

Concludendo, le brigate cubane all’estero sono ora 20, quindi ognuno tragga le conclusioni!

Dico questo perché l'esborso del governo cubano per inviare queste brigate non è quantificabile e nessuno sa se ci sarà un ritorno e di che tipo, se non quello etico e morale per chi riuscirà a capirlo........quanti ?

Sull'altro fronte, quello imperialista e neoliberale, si accusa Cuba di cooperare col Venezuela nel traffico di droga, accusa totalmente infondata e bugiarda; tutti lo sanno!

Mentre è di oggi la notizia che gli USA hanno comprato, attraverso l'impresa Vyaire Medical  Inc., le 2 imprese, la "Imt Medical Ag " y la" Acuttonic", che vendevano a MediCuba i respiratori artificiali che si inviavano qui a Cuba; questo si somma al divieto di comprare qualsiasi tipo di medicine negli Stati Uniti da parte dell'importatore stesso MediCuba.

La strategia di studiare come strangolare sempre di più Cuba con" il bloqueo" passa anche attraverso queste operazioni di pirateria economico-finanziaria, come quando l’amministrazione Obama fece comprare una parte del pacchetto azionario di una impresa olandese che produce e vendeva a Cuba molecole per fabbricare farmaci oncologici e pediatrici.

Henry Reeve, detto anche “l'Americanino”, era un cittadino USA che venne a combattere a Cuba a fianco dei cubani nella lotta di indipendenza contro il colonialismo spagnolo. Fu ferito e dovettero amputargli una gamba; continuò a lottare facendosi legare al cavallo e andando all'assalto all'arma bianca fino a che fu ucciso in battaglia.

Racconto questo particolare affinché si intuisca la ragione per cui questa brigata internazionalista sia stata dedicata a questo eroe. "Patria es humanidad" disse Jose Martì. E chiudo su questa espressione che in tre parole riassume tutto.

Saluti a tutti, io sto bene.

Hasta la victoria siempre! Socialismo o muerte.......Venceremos !!
 

Rodolfo da Cuba

[Rodolfo Dal Pane è di Reda. Da anni è attivo nell’Associazione Italia-Cuba. Conosce molto ben, per esperienza diretta, la realtà cubana.

Per chiunque fosse interessato, finita la pandemia, Rodolfo può collaborare concretamente all’organizzazione di viaggi, anche non di gruppo, a Cuba.]

 

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