“C’è una bambina di cui non ricordo il nome che ha disegnato una farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati. Che la farfalla voli sempre sui fili spinati”. È questo il messaggio di pace che la senatrice Liliana Segre ha voluto dare ieri al Parlamento Europeo: un augurio ai suoi futuri nipoti ideali, a tutti noi.
https://www.facebook.com/freedamedia/videos/181609992943547/?sfnsn=scwspwa
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La lettera aperta è stata inviata anche a: Settesere; Il Piccolo; Il Resto del Carlino; il Corriere della Sera; il manifesto;
ed inoltre al Commissario Europeo Paolo Gentiloni, al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli;
alle industrie farmaceutiche: PFIZER Italia; SANOFI; RECORDATI; DIFASS International; MERCK SERONO; THERABEL GIENNE PHARMA
Commenta (0 Commenti)Care amiche e cari amici,
la campagna di raccolta fondi collegata all’iniziativa “25 Aprile 2020 - Io resto liber*” ha avuto un ottimo esito. Grazie al contributo dei nostri donatori (sono stati più di 10.300!) siamo in grado di distribuire 441.088,24 euro, divisi in egual misura tra Caritas Italiana e Croce Rossa Italiana e destinati ad aiutare chi è senza un tetto o senza accesso al cibo.
Il numero di donatori, la cifra raccolta, voi che avete firmato l’appello, quanti hanno interagito sui diversi canali di comunicazione e infine il pubblico che ha seguito la trasmissione il 25 aprile (o l’ha vista nei giorni seguenti), dimostrano da un lato quanto questa celebrazione sia ancora fortemente sentita da moltissimi italiani, e dall'altro quanto - nonostante tutto – ci sia ancora da ben sperare per l’avvenire del nostro Paese: finché resisteranno la solidarietà e la volontà corale di non lasciare indietro nessuno, qualsiasi sfida sarà possibile.
Il 25 Aprile di ogni anno ci ricorda che la libertà è tale solo se è per tutti.
Grazie ancora a tutte e a tutti!
Restiamo liberi, restiamo uniti.
Per il Comitato 25 Aprile 2020
Carlo Petrini
Da Rodolfo Dal Pane
Cuba, 14 aprile 2020
È arrivata in Italia la seconda brigata del Contingente Internacional de Medicos Especializados en situaciones de desastres y graces epidemias "Henry Reeve", richiesta dalla regione Piemonte: circa 50 operatori sanitari. Ancora grazie Cuba e ancora l'Italia non ha fatto un intervento energico presso il governo USA contro il bloqueo a Cuba.
Venerdì scorso è partita l'altra brigata " Henry Reeve" per l'Angola, composta da 214 professionisti della salute, cioè da 188 medici, 24 paramedici professionali y 2 tecnici. Di questi, 136 sono donne e 78 uomini.
Il segretario nazionale della CTC Ulisse Guillarte de Nacimiento, il sindacato cubano, ha dichiarato che questa è una nuova maniera di internazionalismo proletario!
Sabato è partita una altra brigata x il Togo africano, uno dei paesi più poveri al mondo, cosicché Cuba non fa distinzioni fra Europa, dove è più proficuo in tema di pubblicità al sistema, e un paese recondito africano senza nessuna risorsa.
Concludendo, le brigate cubane all’estero sono ora 20, quindi ognuno tragga le conclusioni!
Dico questo perché l'esborso del governo cubano per inviare queste brigate non è quantificabile e nessuno sa se ci sarà un ritorno e di che tipo, se non quello etico e morale per chi riuscirà a capirlo........quanti ?
Sull'altro fronte, quello imperialista e neoliberale, si accusa Cuba di cooperare col Venezuela nel traffico di droga, accusa totalmente infondata e bugiarda; tutti lo sanno!
Mentre è di oggi la notizia che gli USA hanno comprato, attraverso l'impresa Vyaire Medical Inc., le 2 imprese, la "Imt Medical Ag " y la" Acuttonic", che vendevano a MediCuba i respiratori artificiali che si inviavano qui a Cuba; questo si somma al divieto di comprare qualsiasi tipo di medicine negli Stati Uniti da parte dell'importatore stesso MediCuba.
La strategia di studiare come strangolare sempre di più Cuba con" il bloqueo" passa anche attraverso queste operazioni di pirateria economico-finanziaria, come quando l’amministrazione Obama fece comprare una parte del pacchetto azionario di una impresa olandese che produce e vendeva a Cuba molecole per fabbricare farmaci oncologici e pediatrici.
Henry Reeve, detto anche “l'Americanino”, era un cittadino USA che venne a combattere a Cuba a fianco dei cubani nella lotta di indipendenza contro il colonialismo spagnolo. Fu ferito e dovettero amputargli una gamba; continuò a lottare facendosi legare al cavallo e andando all'assalto all'arma bianca fino a che fu ucciso in battaglia.
Racconto questo particolare affinché si intuisca la ragione per cui questa brigata internazionalista sia stata dedicata a questo eroe. "Patria es humanidad" disse Jose Martì. E chiudo su questa espressione che in tre parole riassume tutto.
Saluti a tutti, io sto bene.
Hasta la victoria siempre! Socialismo o muerte.......Venceremos !!
Rodolfo da Cuba
[Rodolfo Dal Pane è di Reda. Da anni è attivo nell’Associazione Italia-Cuba. Conosce molto ben, per esperienza diretta, la realtà cubana.
Per chiunque fosse interessato, finita la pandemia, Rodolfo può collaborare concretamente all’organizzazione di viaggi, anche non di gruppo, a Cuba.]
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