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Sanità. Parte una due giorni della FP CGIL davanti a tutte le aziende del sistema sanitario regionale, per raccontare l’aumento dell’offerta pubblica durante l’emergenza Covid-19 e le nostre attuali rivendicazioni.

Volantinaggio davanti all’ospedale di Faenza lunedì 13 luglio dalle 13 alle 15 

L’offerta sanitaria pubblica, quella che ha permesso è garantito agli abitanti dell'Emilia Romagna di superare la crisi Covid-19, in questi ultimi mesi è aumentata. Sono aumentati i posti letto di terapia intensiva pubblici, gli organici delle centrali operative, i mezzi di trasporto (a gestione pubblica) dell'emergenza su tutti i territori.
Un incremento dell’offerta pubblica che permetterà di assumere oltre 1.000 persone tra infermieri, autisti di ambulanza, OSS e medici rianimatori.
Questi risultati sono il frutto degli ultimi incontri avuti con la Regione Emilia-Romagna e che ora come Funzione Pubblica CGIL Emilia-Romagna vogliamo raccontare alle lavoratrici e ai lavoratori che garantiscono i servizi sanitari della nostra regione.
 
 
Per questo come sindacato abbiamo organizzato una due giorni davanti a tutte le aziende del sistema sanitario regionale:
per spiegare come abbiamo affrontato questa emergenza sanitaria e quali sono le nostre attuali rivendicazioni,
che passano dalla stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti coloro che sono stati assunti per la gestione del COVID-19,
per superare i contratti del comparto e della dirigenza con la costruzione di un contratto unico per valorizzare le professioni sanitarie.
 
Parleremo anche della nostra polizza assicurativa gratuita per la colpa grave sanitaria per gli iscritti, la cui convenzione è stata oggetto di rinnovo.
“È lì che dobbiamo stare, tra le lavoratrici e i lavoratori della sanità ", sottolinea Marco Blanzieri, segretario della Funzione Pubblica CGIL dell'Emilia Romagna con delega alla sanità. "Ed è per questo – aggiunge Blanzieri - che con tutto il nostro gruppo dirigente di tutti i territori abbiamo deciso di organizzare tutti insieme negli stessi giorni una giornata di ascolto e di dialogo con le lavoratrici e i lavoratori della sanità."

Nel territorio della provincia di Ravenna si svolgerà la diffusione di volantini lunedì 13 luglio presso l'entrata principale di via Stradone dell'ospedale degli Infermi di Faenza dalle ore 13 alle 15.

Aspettiamo lavoratrici e lavoratori ma anche cittadini perché vogliamo sentire ascoltare e parlare con tutte e tutti.

Dopo pochi giorni dal campanello di allarme suonato nella mia intervista a Ravenna&Dintorni, arriva la conferma che i segnali preoccupanti sono molti e tangibili a partire da quel settore agricolo troppo spesso dimenticato dalla politica.

Davide Vernocchi è un agricoltore di Ravenna, presiede Apo Conerpo, consorzio di 6mila aziende, di cui circa 1.500 della nostra provincia. Nell’intervista rilasciata a Andrea Tarroni per il Corriere di Romagna (Agricoltura: “Aziende in ginocchio, rischio infiltrazioni mafiose”) e pubblicata ieri parla della gravissima crisi che sta colpendo l’ortofrutta locale dopo le gelate primaverili (-90% per albicocche e pesche) e fa una stima della perdita economica del settore per la Romagna: «Se consideriamo tutta la filiera, siamo attorno al mezzo miliardo. Con la fetta più grossa che grava sul Ravennate. Solo nei “magazzini di condizionamento”, ovvero laddove avviene la cernita, il confezionamento e la preparazione logistica del prodotto, si sono perse 250mila ore di lavoro, quindi 2.500 stagionali hanno perso l’opportunità di occupazione, 1.000 nel Ravennate. In maggioranza sono donne. Ma il problema è enorme non solo per stagionali, avventizi e coltivatori diretti. Anche chi vende mezzi tecnici, attrezzature e imballaggi è in difficoltà. Per la prima volta siamo seriamente preoccupati che si inneschi un massiccio abbandono dei terreni. Impressionante è la quantità di frutteti abbattuti in queste settimane. E ci vengono segnalati sempre più frequenti e inquietanti fenomeni. Sono tante le aziende agricole in vendita, soprattutto nella nostra provincia. E da questi imprenditori in difficoltà, che sanno di non poter contare su alcun ingresso di liquidità per quest’anno, si presentano soggetti senza scrupoli con offerte di denaro sull’impronta del “pochi, maledetti e subito”».

E, alla domanda specifica del giornalista – «Temete infiltrazioni della malavita organizzata?» – Vernocchi non ha dubbi: «Tutte le associazioni di categoria stanno evidenziando il problema, e la fenomenologia è ben chiara e conosciuta. Quando ci sono sacche di debolezza nel tessuto economico, certi soggetti si attivano».

Bene che gli addetti ai lavori facciano quadrato attorno al tema e pretendano, il più in fretta possibile, risposte da coloro che hanno il dovere di governare le nostre città e il nostro Paese.

Massimo Manzoli

Capogruppo Ravenna in Comune

[La foto è quella che illustra l’articolo del Corriere Romagna. Riporta la didascalia: Sempre più di frutteti abbattuti perché insostenibili economicamente]

#MassimoManzoli #RavennaInComune #Ravenna #mafie #agricoltura

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Agricoltura: “Aziende in ginocchio, rischio infiltrazioni mafiose”

Fonte: dalla crisi della frutticoltura all’infiltrazione mafiosa


Il Tavolo Ambiente nasce all’interno dell’impegno per l’ambiente della Consulta del Volontariato e delle associazioni della Romagna Faentina per coinvolgere le realtà aderenti specializzate sul tema.

Negli anni ha curato diversi progetti molto interessanti dal punto di vista della valorizzazione ambientale come “l’anello dei quattro ponti” e “Curiosi di natura”. Il Tavolo dell’Ambiente è portato avanti e coordinato per conto della Consulta dal Sig.Franco Piani.

Nella fine del 2019 e inizio del 2020 in occasione della firma del Patto con il Comune per la piantumazione degli alberi nella rotonda dell’A14 è emersa da alcune associazioni di giovani la necessità di fare maggiormente rete tra associazioni che hanno a cuore l’ambiente. Da questa esigenza ci si è mossi per coinvolgere le varie realtà al Tavolo Ambiente al fine di rilanciarne
l’azione e costruire nuove azioni comuni.

Ecco il Tavolo Ambiente attuale che fin da subito si è impegnato sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, valorizzazione ambientale con particolare interesse per l’area fiume, la riduzione degli sprechi e sulla mobilità.

Così in questi mesi si sono svolti incontri online e dal vivo sulle varie tematiche e dopo l’emergenza COVID si è deciso di sviluppare questi punti condivisi per chiedere e sostenere l’attuazione di interventi immediati e di breve periodo per migliorare la mobilità a Faenza e di conseguenza il suo impatto ambientale e sulla qualità della vita dei cittadini.

Condividiamo questi punti con le associazioni, i cittadini e la comunità in generale perché il tema dello sviluppo sostenibile è e deve essere sempre di più una priorità per tutti!


Il Tavolo Ambiente, come le associazioni che ne fanno parte, è un’entità libera, apartitica, aperta ad associazioni e cittadini, al dialogo con tutti, democratica e disponibile a dare il suo contributo in termini di idee, proposte e suggerimenti per il bene comune della Comunità.


Il Tavolo Ambiente
www.consultavolontariatofaenza.it
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