Nuove ipotesi di eolico offshore si inseriscono nel panorama dell'oil&gas
"La proposta di eolico è un importante segnale per un necessario percorso di uscita dal fossile e decommissioning delle piattaforme.
Ci auguriamo si proceda con atti concreti"
Legambiente commenta favorevolmente la notizia di un possibile parco eolico offshore davanti la costa ravennate, che potrebbe concretizzarsi a seguito di un accordo siglato da Saipem con le società Agnes e Qint'x. Un impianto annunciato con 56 turbine ed una potenza di 450 MW, dunque con possibilità di produzioni elevate di energia verde.
"Un segnale importante, in linea con gli obiettivi europei, nazionali e regionali di decarbonizzazione. Ancora più importante se questo segnale si inserisce nel cuore del distretto oil&gas del Paese in crisi ormai da anni"- commenta Legambiente.
L'Associazione torna a rimarcare la strategicità dell'eolico offshore in Adriatico per la transizione energetica. Come fatto per l'impianto di eolico a Rimini, Legambiente vuole sostenere i progetti sul rinnovabile e spera che la proposta di Ravenna trovi attuazione concreta.
"Per raggiungere il 100% di rinnovabili promesso dalla Regione, l'eolico è necessario a Ravenna come a Rimini. Pertanto si concretizzino queste possibilità nel minor tempo possibile e minimizzando le polemiche di contrarietà. Di pari passo però, è necessario non retrocedere sui piani di decommissioning delle piattaforme estrattive, non farsi abbindolare da miracolosi progetti di stoccaggio della CO2 ed abbandonare l'idea di rilanciare le attività estrattive "- conclude.
L’Ufficio stampa
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Difendiamo il Parlamento Difendiamo la democrazia
IL 20 e 21 SETTEMBRE VOTIAMO NO NEL REFERENDUM SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARI
Perché la democrazia è un bene supremo: risparmiare su questa non è solo sbagliato, ma ridicolo, visto che il risparmio sarebbe dello 0,007 del bilancio statale ovvero 1,35 euro per cittadino: un caffè all’anno.
Perché la cattiva politica ha altre cause: non nel numero dei parlamentari, ma per come sono eletti, su leggi elettorali incostituzionali, viziate dalla logica maggioritaria che mortifica la rappresentanza della effettiva volontà politica, che impediscono ai cittadini di scegliere i candidati che diventano dei nominati dalle segreterie dei partiti.
Perché vogliamo difendere la democrazia e la Costituzione: Il taglio dei parlamentari è infatti un tassello di un disegno più complesso, che prevede una nuova legge elettorale, senza scelta dei candidati e con una elevata soglia di accesso che impedirebbe a milioni di Cittadini di essere rappresentati in Parlamento, così come molti territori.
Il NO può fermare questo disegno, bloccando il suo primo passo: quello di ridurre il Parlamento da cardine della democrazia a strumento in mano ai potentati che fanno e disfano i governi, cioè ai maestri della cattiva politica.
Aspettiamo, ancora, di conoscere da parte dell'Amministrazione gli interventi urgenti sulla mobilità che in tanti abbiamo sollecitato.
Siamo costretti a ripeterci, il titolo di questo comunicato è più o meno lo stesso già usato, a giugno e poi a luglio.
Dopo aver incontrato, e sentito più volte, l'Amministrazione, sulla necessità di interventi urgenti sulla mobilità, in questa fase di emergenza per la fase 3 del Covid-19, per i quali come Legambiente e Fiab, abbiamo presentato alcune proposte specifiche, l'Assessore competente ci aveva assicurato, che sarebbero state esaminate, confrontate in un incontro, e quindi deciso le azioni ritenute applicabili da subito, comunicate anche attraverso una conferenza stampa.
Non abbiamo visto, né sentito, nulla, nonostante le tante prese di posizione e iniziative, non solo nostre, la campagna #andràtuttinbici, le sollecitazioni dei Friday For Future, del Tavolo Ambiente di Faenza, dello stesso Consiglio Comunale che ha votato all'unanimità una mozione, pur se generica, per sollecitare interventi per favorire la mobilità sostenibile.
Ribadiamo che lo scopo evidente è quello di dare più spazio a ciclisti e pedoni per migliorare la vivibilità e la qualità dei luoghi, conciliare rispetto della distanza fisica tra le persone e accessibilità dello spazio pubblico, e la bicicletta, specie in questo periodo, è il miglior mezzo di trasporto per muovere più persone contemporaneamente, occupando meno spazio, pur mantenendo la distanza fisica.
Per questo servono corsie ciclabili, anche temporanee, ricongiungendo percorsi già parzialmente esistenti, recuperare spazio, anche togliendo alcuni posti auto, rallentare la velocità con effettive zone 30, per favorire una mobilità dolce.
Poi, in attesa di definire completamente il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, serviranno progressivamente altri interventi più organici, all'interno dei quali va data priorità al problema della sicurezza stradale, per tutti, i pedoni, i ciclisti e mezzi motorizzati, incluso le auto.
In questo senso ribadiamo le nostre critiche ai “cosiddetti dissuasori”, in alcune piste ciclabili, crediamo che invece di dimostrarsi strumenti per la sicurezza potrebbero addirittura accentuare la pericolosità degli incroci, per questo vanno trovate altre soluzioni che garantiscono il massimo di sicurezza e fruibilità.
Ma finché si spendono solo parole la condivisione è alta, i fatti invece non si vedono.
Dobbiamo aspettare la prossima Amministrazione per avere risposte?
Speriamo sul serio che possa essere una reale “discontinuità”, in meglio, naturalmente, non in peggio.
Faenza, 6 agosto 2020
Circolo :Legambiente Lamone Faenza
NASCE FAENZA CORAGGIOSA: UN NUOVO PROTAGONISMO POLITICO IN CITTÀ
CON MASSIMO ISOLA CANDIDATO SINDACO
Faenza Coraggiosa è un progetto civico e politico, ecologista, progressista e solidale. Ci proponiamo alla città per costruire insieme una visione di futuro di Faenza in grado di rispondere concretamente alle nuove richieste sociali e ambientali che dobbiamo affrontare. È su queste basi che sosterremo la candidatura di Massimo Isola Sindaco di Faenza.
Faenza Coraggiosa gioca la sua partita apertamente nel campo della sinistra e ha l'ambizione di coinvolgere e dare nuovo protagonismo a realtà civiche, associative e sociali da tempo presenti in città. Uno spazio politico aperto e plurale nel quale mettere al centro i temi dello sviluppo sostenibile per l'ambiente e la società e la volontà di proporre soluzioni condivise e realizzabili, in modo credibile e autorevole. Le nostre priorità saranno la scuola, la sanità, il sociale, il lavoro e l’ambiente. È su questi pilastri che si muove e si costruisce il futuro di Faenza, attraverso la lotta alle diseguaglianze, l'innovazione e una vera transizione ecologica.
Per dare risposte alle grandi incertezze dell’oggi crediamo che nessuna esperienza partitica possa essere autosufficiente e per questo Faenza Coraggiosa è qualcosa che va ben oltre gli accordi tra partiti. Non ci interessano le etichette, ma piuttosto la rappresentanza sociale, associativa e culturale di una città che cresce e che cambia. Donne e uomini con biografie politiche molto diverse, a volte completamente nuove, con alle spalle organizzazioni dissimili, nessuna autosufficiente, tutte distanti da interessi costituiti, per avviare un nuovo corso nella politica della città che si basi sulla lealtà personale, il confronto su idee e programmi, senza preclusioni. Come punti fermi la priorità assoluta dell'interesse pubblico e del bene della città così come lo possono immaginare forze legate al mondo del lavoro, dell'ecologia, dei diritti civili.
L'impegno di Faenza Coraggiosa sarà rivolto ai giovani, per una migliore integrazione tra scuola e mondo del lavoro e con un occhio di riguardo alle politiche giovanili, ma anche agli anziani e alle persone con disabilità, per un sostentamento economico e di servizi che possano essere di aiuto nella quotidianità, per una città aperta, accessibile e accogliente.
La crescente complessità e le tante nuove fragilità non si contrastano chiudendosi nel fortino assediato di un vecchio discorso, ma cercando di comprendere e di rappresentare quel popolo ampio che da tempo fatica a trovare rappresentanza. Faenza Coraggiosa vuole misurarsi sulle emergenze e le questioni amministrative della città, dialogando con le varie realtà dell'associazionismo, del volontariato, dei movimenti della società civile, impegnati in tante battaglie sociali, ambientali, urbanistiche, sulla scuola.
Ricucire la trama politica e sociale della città sarà il nostro chiodo fisso.
Avanti insieme, con coraggio!
Articolo Uno, L'Altra Faenza, Partito Socialista