Solidarietà ai lavoratori della CMCF
La stampa locale ha dato notizia nei giorni scorsi delle difficoltà in cui versa la CMCF, storica cooperativa faentina, e del conseguente licenziamento di 22 dipendenti.
Fra i sindacati e l’azienda sono in corso trattative che puntano alla maggior tutela possibile dei lavoratori e alla salvaguardia dell’occupazione attraverso la continuità produttiva. Quella della CMCF non è una crisi scoppiata all’improvviso o dovuta a problemi interni. E’ anch’essa la conseguenza della perdurante crisi strutturale che interessa il settore delle costruzioni, a Faenza come nell’intera provincia.
Sono infatti tantissimi i lavoratori che negli ultimi anni hanno perso il posto di lavoro e sono numerose le aziende private e cooperative che hanno cessato la loro attività. Tutto ciò è avvenuto nell’inerzia e nel silenzio delle istituzioni locali, quella di Faenza compresa.
Il Tavolo dell’economia promosso dall’attuale Amministrazione e la stessa Conferenza economica svoltasi lo scorso anno non hanno fornito contributi sostanziali sia nel mettere a fuoco le pesantissime conseguenze delle difficoltà gravi in cui versa un settore come questo, di fondamentale importanza per l’economia e il lavoro, sia nel prospettare gli interventi necessari e possibili.
Non è vero che nulla si può fare. L’Altra Faenza insiste da tempo perché vengano stimolati gli investimenti pubblici e privati, perché si favoriscano le aziende del territorio premiando quelle che rispettano le regole (leggi e contratti) e non si adeguano alla logica del massimo contenimento dei costi, anche riducendo le tutele in fatto di sicurezza.
E pensare che di lavoro da fare ce n’è molto, moltissimo: per il recupero di stabili e abitazioni nel centro storico, per la messa a norma degli impianti, per l’efficentamento energetico.
E’ noto a tutti che, anche nel nostro territorio, operano nel settore delle costruzioni imprese al limite della legalità. Ciò non fa altro che inquinare il mercato mettendo in difficoltà quelle serie, come nel caso della CMCF. Anche su questo versante è doverosa una maggiore attenzione da parte del potere pubblico.
Ai lavoratori della CMCF va tutta la solidarietà de L’Altra Faenza, con l’auspicio che si possano trovare soluzioni positive per tutti.
Faenza, 8 settembre 2017
L’Altra Faenza