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La Camera del Lavoro di Ravenna esprime piena solidarietà al popolo greco vittima del tentativo della Commissione Europea , dell' FMI e dei governi dell'Unione Europea , di piegare il Paese ad accettare un nuovo ciclo di politiche di austerità con l'evidente obiettivo di punire politicamente il tentativo del Governo greco di aprire una fase nuova e diversa nelle politiche economiche che presiedono all'Unione Monetaria.
Le pressioni esercitate sul Popolo e sul Governo greco per impedire il libero esercizio della sovranità popolare attraverso il referendum sono inaccettabili.
L'indizione del Referendum è un atto di responsabilità democratica davanti alla impossibilità di condurre il negoziato verso una conclusione rispettosa dell'esito delle elezioni politiche.
Ma il popolo Greco è posto di fronte a una scelta comunque drammatica.
Malgrado il notevole stato di avanzamento della trattativa nel dettaglio delle singole misure che compongono il potenziale piano di risanamento greco, i rappresentanti dei “creditori” insistono a voler imporre misure di forte matrice liberista, nonostante l’ormai evidente fallimento delle politiche di austerità e mercantilistiche.
La CGIL condivide lo sforzo del Governo greco di proporre misure economiche che, pur in assenza di una politica economica espansiva, si caratterizzino per maggiore equità e giustizia sociale, oltre che maggiore efficienza economica e finanziaria, come la lotta all’evasione e l’introduzione di una imposizione patrimoniale progressiva, e lo sostiene anche nella difesa della contrattazione collettiva e nel rinnovamento delle relazioni industriali come leva per la crescita e l’occupazione.
La CGIL è convinta che sia necessario chiedere ai governi dell'Unione, alla Commissione e agli organismi finanziari internazionali di riaprire la trattativa. Sono ampi i margini per definire misure condivise e raggiungere gli obiettivi di consolidamento del debito sovrano greco con nuova crescita, più occupazione e maggiore equità sociale.
Anche per questo, la CGIL crede sia opportuno che venga espressa con chiarezza e decisione la posizione del Governo italiano sulla questione greca. Non è corretto, assumere – come apparso fino ad ora - atteggiamenti opportunistici su una vicenda tanto drammatica quanto rilevante per il destino dei popoli europei, un comportamento che consegna il nostro Paese alla irrilevanza.
La CGIL sostiene che il nostro Paese debba assumere una posizione di sostegno all’elaborazione di politiche economiche alternative all’austerità, a partire proprio dalla riapertura al dialogo e al confronto in sede europea sulle politiche economiche, monetarie e finanziarie utili a risolvere la crisi greca e, in generale, la crisi europea.
Le istituzioni sovranazionali devono ridare centralità alla politica e alla democrazia, rilanciando il disegno di pace, il modello sociale e il progetto di sviluppo dell’Europa.
Sulla base di queste posizioni la Segreteria della Camera del Lavoro CGIL di Ravenna parteciperà ed invita a partecipare alla manifestazione di solidarietà con il popolo Greco che avrà luogo

Venerdì 3 Luglio alle ore 20,30 in Piazza Andrea Costa a Ravenna

Da Ravenna alla Grecia : NO ALLA AUSTERITA' SI ALLA DEMOCRAZIA
Presidio in solidarietà con il popolo greco

Segreteria CGIL Ravenna
Ravenna, giovedì 2 luglio 2015