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i popolari ammettono la sconfitta. "Gli austriaci hanno fatto la storia. La popolazione si è espressa chiaramente a favore del cambiamento", ha detto il portavoce del partito della Libertà

In Austria si sono aperte le urne e sono circa 6,35 milioni i cittadini chiamati al voto per le elezioni parlamentari. Alla chiusura dei seggi sono attese le prime proiezioni dei risultati. Complessivamente ci sono 8.889 seggi elettorali in Austria. Secondo le previsioni, queste elezioni potrebbero portare a una vittoria dell'estrema destra. 

L'onda nera travolge anche l'Austria e mette all'angolo il cancelliere popolare Karl Nehammer grande sconfitto di questa tornata elettorale, definita dalla stampa austriaca come un "terremoto politico". Sulla scia della grande avanzata dell'Afd in Germania, l'estrema destra del Fpo non solo diventa il primo partito del Paese alpino ma mette a segno un risultato senza precedenti sfiorando il 30% dei consensi, ben oltre le attese della vigilia. E guadagnando addirittura il 13% rispetto alle scorse elezioni.

Crollano invece i popolari dell'Opv: il partito del cancelliere Karl Nehammer si ferma al 26,2% incassando, secondo le prime proiezioni diffuse alla chiusura dei seggi, una debacle di oltre 11 punti rispetto al voto di 5 anni fa. La sinistra tiene ma non sfrutta il clima di grande polarizzazione elettorale: Il Spo (Partito Socialista Austriaco) si attesta al 20,4%, in leggera flessione rispetto alle precedenti elezioni. Male anche i Verdi, finora al governo con l'Opv, che non vanno oltre l'8,6% e i liberali di Neos, anche loro al 9,1%.

Fpo: "Oggi gli austriaci hanno fatto la storia"

 "Grazie, grazie a ogni singolo elettore: oggi gli austriaci hanno fatto la storia". E' stato il commento a caldo del portavoce dell'Fpo (partito della Libertà), Michael Schnedlitz. "La popolazione si è espressa chiaramente a favore del cambiamento", ha aggiunto.

Nehammer (Ovp) ammette la sconfitta

 Il cancelliere austriaco Nehammer ha ammesso che la sua forza politica non è riuscita a colmare il divario con il partito della Libertà. Nehammer ha detto che l'Ovp deve mantenere le promesse fatte prima delle elezioni, senza precisare se tra queste vi sia anche la sua frequente affermazione che non entrerà a far parte di un governo di coalizione guidato dal leader dell'Fpo, Herbert Kickl.

Il confronto con le elezioni del 2019

 Rispetto alle elezioni del 2019, questo rappresenta un grande risultato per l'Fpo: allora il Partito della Libertà ottenne solo il 16,17%. L'Ovp ha perso pesantemente rispetto al precedente risultato del 37,46%. Nelle elezioni precedenti invece la Spo aveva ottenuto il 21,18%, i Verdi il 13,90% e Neos l'8,10%.

Che cos'è il Fpo, il Freiheitliche Partei Österreichs

 Fondato negli anni Cinquanta da ex ufficiali nazisti, il Fpo (Freiheitliche Partei Österreichs) ha vissuto diverse stagioni, negli anni '80 fu persino alleato dei Socialdemocratici, quando visse una fase moderata, ma dalla segreteria di Jörg Haider in poi milita su posizioni nettamente nazionaliste ed anti-Ue. 

Posizioni filorusse

 L'Fpo, poi, si caratterizza per le sue posizioni filorusse in materia di politica estera: la continuità territoriale di Vienna con la Slovacchi di Robert Fico e l'Ungheria di Viktor Orban costituirebbe un blocco populista molto omogeneo nel cuore dell'Europa centrale. Tutto però ruota intorno a Herbert Kickl, attuale leader dell'Fpo. Già ministro dell'Interno nel 2017, aveva mostrato il pugno di ferro sull'immigrazione, promettendo di trasformare l'Austria in una fortezza, e si era lanciato in un assalto frontale ai servizi di sicurezza, con il risultato che i partner occidentali avevano sospeso la condivisione dell'intelligence. I suoi piani furono interrotti dalla caduta del governo, sull'onda dell'Ibiza-gate: nel maggio 2019, infatti, era emerso un video, girato nell'isola spagnola, in cui l'allora leader dell'Fpo si offriva di vendere favori politici a una donna che si identificava come la nipote di un oligarca russo.