Cari/e,
il pellegrinaggio In Cammino per il Clima che, come sapete, è partito lo scorso 4 ottobre da Piazza San Pietro verso Katowice in Polonia dove si terrà la COP24 e di cui FOCSIV organizza la tratta italiana, è attualmente al suo dodicesimo giorno di cammino.
Oggi lanciamo una iniziativa per coinvolgere maggiormente anche chi non partecipa fisicamente camminando consentendogli di contribuire “da remoto” donando i suoi passi perché i pellegrini possano portarli a Katowice.
Partecipa anche tu!Anche i tuoi passi contano. Da oggi alla fine del pellegrinaggio italiano (che terminerà con l’ultima tappa da Trieste il 4 Novembre) ti invitiamo a camminare a piedi per contribuire alla lotta per il cambiamento climatico. Donaci i tuoi passi e noi li porteremo a Katowice!
Come fare:
1.Scarica l’app contapassi dal tuo smartphone.
Noi rilanceremo i risultati raggiunti e porteremo il totale come messaggio alla COP24 di Katowice.
Vai alla pagina dedicata al pellegrinaggio: https://www.focsiv.it/in-cammino-per-il-clima-pellegrinaggio-verso-cop24/ .
Oggi rilanceremo la news sui social FOCSIV e vi chiediamo di condividerla anche attraverso i vostri canali secondo le modalità che riterrete più opportune utilizzando l’hashtag #InCamminoxilClima e menzionando @FOCSIV.
Se avete dubbi o necessità di maggiori informazioni non esitate a scrivermi.
Grazie mille per l’attenzione e il supporto che potrete darci.
Ufficio Policy FOCSIV
FOCSIV - Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario
Via S. Francesco di Sales, 18 00165 Roma
Tel. +39 06 6877 796/867 - Fax +39 06 6872 373
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito - Facebook - Twitter - LinkedIn
Documento di Legambiente, FIAB, Salvaciclisti, per il PUMS 2020, presentato alla stampa e consegnato al Comune , un contributo alla discussione sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile
IL TESTO COMPLETO DEL DOCUMENTO
https://www.youtube.com/watch?v=9YfSJ0pvZQ8
- MOBILITÀ SOSTENIBILE PER UNA MIGLIORE QUALITÀ ABITATIVA
Il Comune di Faenza ha avviato un percorso di analisi e studio per dotarsi di un Piano Urbano sulla mobilità sostenibile (PUMS), come previsto dalle indicazioni della Regione e dallo stesso Piano Aria Integrato Regionale “PAIR 2020”.
Nella primavera del 2017 è partito il cosiddetto “processo partecipativo”, al quale anche noi abbiamo partecipato.
Oggi vengono fatti diversi annunci, alcuni anche significativi, che coinvolgono non solo la mobilità urbana, ma quella dell’intero territorio. Ma in quanto a predisporre misure concrete siamo comunque in ritardo.
Arriviamo a questo appuntamento male: molti cittadini non conoscono le ragioni di queste misure - seppur il Piano abbia già due anni - dato che molti Sindaci finora hanno messo la testa sotto la sabbia, non dando adeguata comunicazione e esprimendo in alcuni casi dissensi e perplessità sul provvedimento. (Lo dimostra anche la sbagliata marcia indietro della Regione sul bando per i diesel euro 4 - utilizzabili comunque con 3 persone a bordo - chiesta in particolare dai Sindaci della Romagna).
Per questo è necessario che l'Amministrazione promuova subito occasioni di confronto e coinvolgimento sui cambiamenti, che per forza dovranno essere avviati, per migliorare la vivibilità della città, anche promuovendo un cambiamento di cultura e di comportamenti da parte di tutti.
E' naturale che vi siano resistenze al cambiamento, che qualcuno percepisca la cosa come punitiva, mentre altri, in buona - o più spesso in cattiva - fede, tenteranno di cavalcare il malcontento dei cittadini.
Noi intendiamo contribuire alla necessaria presa di coscienza della necessità di queste misure, costruendo contemporaneamente le opportune alternative.
A questo fine avanziamo alcune proposte, che certo potranno essere discutibili e non possono considerarsi esaustive, ma sulle quali vorremmo aprire un confronto con gli amministratori locali e l’intera comunità.
Faenza, 10 ottobre 2018
Legambiente Circolo Lamone, FIAB, Salvaciclisti Faenza
In un paese calabrese svuotato dall’emigrazione, è nata un’utopia. Riace ha deciso di accogliere i migranti che sbarcano sulle coste italiane. Oggi le case abbandonate sono di nuovo abitate e nel paese è tornata la vita.
In seguito all’arresto di Domenico Lucano, le registe e le produttrici di "Un paese di Calabria", hanno deciso di condividere la loro visione di Riace per sostenere l’importanza del modello di accoglienza messo in atto dal sindaco e dai suoi concittadini, oltre che per proporre una riflessione sui cicli migratori. Denunciamo la criminalizzazione degli atti di solidarietà e accoglienza dei rifugiati in Italia, in Francia ed ovunque in Europa.
In Cammino per il Clima
La Coalizione italiana per il Clima aderisce con convinzione a In Cammino per il Clima, la marcia di 1500 km da Roma a Katowice (Polonia) per raccogliere le preoccupazioni e gli impegni dei cittadini sul cambiamento climatico, in vista della conferenza dell’ONU COP24 di Dicembre 2018.
La Coalizione nata nel 2015 per organizzare anche in Italia la marcia globale per il clima alla vigilia della Conferenza di Parigi, a cui aderiscono oltre 200 organizzazioni nazionali e territoriali che operano per la difesa dell’ambiente, la transizione giusta, nuove politiche energetiche e di trasformazione dell’economia e della società, per uno sviluppo sostenibile umano, accompagnerà i pellegrini nel loro cammino verso Katowice. La marcia partirà da Piazza San Pietro in Roma il 4 Ottobre alle ore 10.00.
Il 7 ottobre Coalizione Clima parteciperà anche alla Marcia per la Pace da Perugia ad Assisi. Perché la questione climatica è un fattore sempre più importante alla radice dei nuovi conflitti per accaparrarsi risorse naturali strategiche. Le diverse organizzazioni della società civile sono chiamate ad unire le loro proposte di cambiamento per un futuro di pace e di sostenibilità.
Con questi due appuntamenti la Coalizione Clima dà l’avvio alla mobilitazione diffusa sui territori che promuoverà fino alla COP24. Nei prossimi mesi le sue organizzazioni metteranno in campo una serie di attività per dialogare con cittadini e istituzioni al fine di mantenere l’impegno a non superare l’incremento medio della temperatura di 1,5° C e sollecitare il nostro paese a presentare entro il 2018 il Piano “Clima e Energia”, coerente con l’obiettivo fissato con l’Accordo di Parigi. La comunità internazionale deve procedere più speditamente e con impegni più ambiziosi per la riduzione delle emissioni di gas serra per salvare l’umanità dalle catastrofi ambientali causate dall’accelerazione del cambiamento climatico. Il Governo italiano deve contribuire con strategie, obiettivi e strumenti migliori e più avanzati.
Roma, 3 ottobre 2018
Coalizione Clima Coordinamento <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>
www.coalizioneclima.it
BLOCCO EURO 4 : I CONSIGLIERI REGIONALI CHE CHIEDONO DI ABOLIRLO NON HANNO CAPITO LA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE
I consiglieri Pompignoli e Fabbri (Lega) ignorano l'emergenza sanitaria; se tengono alla salute dei cittadini dovrebbero proporre misure per ridurre ancor più l'inquinamento.
In Consiglio Regionale si chieda invece più trasporto pubblico e che il Ministro Costa supporti la scelta dell'Emilia Romagna, con risorse e coordinamento
Legambiente interviene sulla scelta di alcune forze politiche, che stanno chiedendo che la Regione retroceda rispetto al del blocco degli euro 4 diesel, ignorando un delicato tema di salute pubblica per fini elettorali.
Il Consigliere Regionale Pompignoli (Lega) ha infatti presentato in Commissione Bilancio la richiesta di eliminare il blocco degli euro 4 (fortunatamente respinta) e il capogruppo Fabbri ha annunciato di voler proporre il voto in aula.
A questi consiglieri Legambiente ricorda che, nel bacino padano, l'inquinamento comporta un tasso elevato di decessi precoci e patologie di vario genere. Non si può dunque lanciare messaggi sbagliati rispetto alla gravità della situazione. Al contrario i consiglieri dovrebbero farsi portatori di proposte che rendano più efficace il provvedimento.
Ci auguriamo che se il tema dovesse arrivare in aula, maggioranza e opposizione boccino ogni proposta di arretrare rispetto al blocco gli euro 4. Al contrario si metta da parte la contrapposizione politica e si lavori per migliorare gli effetti del provvedimento e la sua reale applicazione. Tra questi Legambiente ricorda quanto già proposto:
- sviluppare soluzioni che favoriscano l’efficienza e riducano il costo del trasporto collettivo almeno nel periodo invernale, durante il quale sono in vigore le limitazioni al traffico come sconti sul trasporto pubblico e tariffe uniche per le città capoluogo ed i rispettivi comuni di cintura. Con particolare attenzione alle fasce di reddito più basse.
- garantire presenza e corretto funzionamento dei parcheggi scambiatori ai margini delle città con un adeguato collegamento di trasporto pubblico, per garantire un facile accesso in città senza utilizzare l’auto privata.
- impegnare il Consiglio regionale nel chiedere al Ministro Costa che supporti il provvedimento dell'Emilia Romagna, il più avanzato del bacino padano, stanziando adeguate risorse per aiutare le famiglie e attivando davvero un coordinamento padano che finora è mancato.
Al contrario, rispetto all’attuale deroga del blocco, generalizzata per portare i figli a scuola, Legambiente segnala che questa andrebbe assolutamente eliminata, organizzando invece aree ZTL in concomitanza delle ore di accesso. Sono infatti le fasce più giovani quelle che per prime dovrebbero essere tutelate a livello sanitario.
Infine Legambiente sottolinea come tali richieste siano state avanzate da tempo dall'associazione: ben prima che il blocco auto facesse arrivare il tema alla ribalta mediatica. Solo lo scorso giugno era stata proposta una mozione consigliare per ridurre il traffico in città, bocciata proprio la settimana scorsa anche dalle stesse forze che oggi vorrebbero eliminare il bando degli Euro 4.
Via Gorky, 6 - 40128 Bologna Tel e Fax: +39 051 241324 www.legambiente.emiliaromagna.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ordine del giorno sull’arresto del Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, approvato dal Congresso della Lega dello Spi Cgil di Faenza il 3 ottobre 2018
Il Congresso della Lega dello Spi Cgil di Faenza, riaffermando il principio che le leggi vanno rispettate,
a partire dal proprio patrimonio di valori che vede nella solidarietà sociale ed umana un fondamento della vita civile,
esprime la propria solidarietà al Sindaco di Riace
manifestando perplessità sulla necessità dell’arresto che sembra voler criminalizzare le politiche di solidarietà e il tentativo di dare soluzioni concrete ai problemi di integrazione.
Come ha detto don Luigi Ciotti “la solidarietà umana non può essere un reato”.