Visti i temi di attualità trattati anche da questo sito quali la legge urbanistica regionale e le problematiche delle città e delle persone che in città vivono come ospiti sgraditi (migranti e poveri), mi permetto di consigliare la lettura dell’ultimo libro dello scrittore e giornalista Suketu Mehta “ La vita segreta delle città”.
E’ un libro con storie dove i flussi migratori si mescolano con grattacieli e sviluppo.
Mehta racconta la “storia umana” delle metropoli chiamando in causa architetti, urbanisti e amministratori pubblici.
Se questi ultimi potranno trovare il racconto spesso banale, sono soprattutto coloro che le città le vivono che troveranno interessante questo saggio di scorrevole lettura.
La quarta di copertina recita:
“Quale è la storia di una città? Quale è ad esempio la storia di Mumai, di New York, di Sào Paulo? In realtà non c’è una sola storia, ce ne sono tante.
Molto dipende da chi le racconta, e da chi le ascolta. Di ogni luogo esistono almeno due narrazioni: quella ufficiale, spesso dai toni euforici e giubilanti, e quella non ufficiale, più sobria e vera. Mehta ricerca le vite che nessuno racconta, quelle di chi le città le vive davvero, con passione, dolore e spesso molte difficoltà. Le città segrete dei poveri, dei migranti, delle famiglie, della gente in movimento. Perché l’essenziale è non dimenticare mai che le città sono fatte delle persone che le abitano e che le metropoli, che emarginano ed escludono, sono sempre di più luoghi vuoti, parvenze, simulacri di se stesse.”
Daniele Carroli