Dice l'Istat che il tasso di disoccupazione a marzo è in aumento: è di nuovo al 13%. Sale anche quella giovanile: ora al 43,1%. Tutti i grandi giornali si affrettano a dire che è presto per vedere gli effetti del Jobs act (che tuttavia è entrato in vigore dal primo marzo). Sarà anche vero, però non l'avevano detto quando 15 giorni fa l'ineffabile ministro Poletti sbandierava numeri positivi (inesistenti secondo Istat)!
La Corte costituzionale decide che il blocco delle pensioni superiori a 1.406 euro lordi (1.201,7 netti) 2012 e 2013, operato dal governo Monti nel 2011, fatto in quel modo, è incostituzionale. Non motivato e non equamente distribuito. I grandi giornali (Repubblica in testa) sproloquiano per pagine e pagine per spaventare gli italiani sul buco che si è aperto nel bilancio; nessuno a chiedere che paghi chi ha offeso la Costituzione e messo così nei guai, per arroganza, incompetenza e iniquità tutto il Paese. E pensare che qualcuno lo aveva detto che ci voleva una vera e giusta patrimoniale per rendere equa una manovra di emergenza!