Comunicato
Rimborsi sulle bollette Hera e posti auto:
due interpellanze de L’Altra Faenza
Nel corso della seduta del Consiglio comunale tenutasi la sera di giovedì 28 settembre, Edward J. Necki, consigliere de L’Altra Faenza, ha presentato due interpellanze.
La prima riguarda l’atteso risarcimento da parte di Hera agli utenti per i disservizi verificatisi nella raccolta dei rifiuti urbani nel corso del 2016 e la contabilizzazione dei conferimenti di materiali differenziati all’isola ecologica. Dalle bollette recapitate alle famiglie nei giorni scorsi non è chiaro se ciò sia avvenuto e in che misura. In ogni caso il forte ritardo nel riconoscere quanto dovuto ai cittadini ha finito per trasformarsi in una sorta di “finanziamento” improprio a vantaggio di Hera.
Su questioni come queste, che riguardano tutte le famiglie, sono necessarie correttezza e trasparenza. Edward J. Necki ha inoltre sollecitato l’Amministrazione comunale a pretendere da Hera l’emissione di bollette formulate in modo da consentire a tutti di capire e di controllare cosa stanno pagando e se hanno ricevuto quanto loro spetta.
L’altra interpellanza riguarda la recente chiusura al transito (dal 6 settembre a “fine lavori” e quindi per un tempo indefinito) da parte di Hera sul vialetto interno da piazzale Cesare Battisti a via Tolosano. Non risulta – né, stando alla risposta fornita all’interpellanza, risulta alla stessa Amministrazione comunale – se i lavori di manutenzione alle reti siano stati eseguiti. La chiusura del percorso si è tuttavia tradotta in disagi a carico dei pendolari che si sono visti sottrarre numerosi posti auto per parcheggiare in prossimità della stazione ferroviaria e ha comportato numerose contravvenzioni.
Il consigliere de L’Altra Faenza ha chiesto: 1) se è da considerarsi normale che un soggetto terzo rispetto al Comune possa occupare suolo pubblico senza specificare la data di fine lavori; 2) se, qualora i lavori non siano stati eseguiti, l’Amministrazione comunale intenda condonare le contravvenzioni elevate ai cittadini per non aver rispettato un divieto risultato illecito.
“L’Amministrazione comunale – ha aggiunto Edward J. Necki – dichiara di voler incentivare la mobilità sostenibile, dovrebbe quindi apprezzare la scelta di quanti si recano fuori Faenza per lavoro o per studio avvalendosi dei mezzi pubblici e anziché di quelli privati”.
Faenza, 29 settembre 2017
L’Altra Faenza