COMUNICATO STAMPA
Faenza, 3 maggio 2017
L’INVASIONE DEL CEMENTO SULL’ARENA BORGHESI:
uno sfregio al paesaggio e una “tomba” dell’urbanistica
Nella conferenza stampa del 2 maggio l’Amministrazione Comunale non va oltre le solite dichiarazioni sul mantenimento della funzione pubblica del cinema e degli edifici vincolati.
Temi ovviamente condivisibili, ma le critiche di Italia Nostra e Legambiente riguardano l’ampliamento del supermercato implicito nell’Accordo di Programma del Comune.
L’espansione produrrebbe alcuni effetti oggettivi che l’Amministrazione Comunale però “non vede” :
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- la riduzione di un quinto della superficie dell’Arena,
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- la cancellazione dello spazio alberato
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- l’allargamento di un errore urbanistico con un edificio incongruo e fuori contesto
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(come definito dal PRG 1996).
Fatti che causano :
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- lo sfregio di un paesaggio storico fatto di mattoni e di alberi che determina l’identità dell’Arena Borghesi;
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- la negazione del valore urbanistico di un “teatro tra gli alberi” come modello di relazione col contesto del Viale Stradone.
Questo Accordo di programma rinnega il recente strumento urbanistico del RUE che ha tra i suoi obiettivi la qualità paesaggistica e identitaria.
Il solo vincolo della conservazione architettonica sugli edifici, dichiarato dal Comune, non equivale alla tutela paesaggistica dell’Arena Borghesi: la sua identità si tutela mantenendo l’integrità del luogo nel suo complesso.
L’invasione del cemento sull’Arena Borghesi rappresenta una sconfitta per la cultura del paesaggio ed è una “tomba” dell’urbanistica.
È dal 2011 che Associazioni e moltissimi cittadini sostengono l’obiettivo di conservare l’Arena Borghesi nella sua integrità; Italia Nostra e Legambiente rigettano pertanto le accuse di “speculazioni politiche” riportate sulla stampa.
Distinti saluti
Marcella Vitali Massimo Sangiorgi
Presidente Presidente
Italia Nostra Faenza Circolo Legambiente Lamone Faenza