Prendendo a riferimento la situazione economica, il lavoro e la salute, l’Istat fa sapere che cresce in misura sorprendente la soddisfazione degli italiani per le loro condizioni di vita. Non accadeva da cinque anni: lo stesso istituto ha documentato il contrario fino all’altro ieri.
Ad essere particolarmente soddisfatti sarebbero i giovani e gli anziani. Ohibò, cos’è successo di tanto importante senza che ce ne accorgessimo? Forse nei giorni scorsi il governo ha rimediato ai guasti prodotti dalla “buona scuola” e ha decretato l’abolizione dei voucher, forse sono stati rinnovati i contratti e ristabilite le tutele tagliate col Jobs act. E, chissà, forse ha messo mano allo scandalo delle pensioni d’oro e aumentato quelle più basse, così come potrebbe aver assunto decisioni efficaci per consentire agli oltre dieci milioni di persone di accedere alle cure di cui hanno bisogno e che non possono permettersi.
In realtà non è successo nulla di tutto questo. Di nuovo c’è soltanto che siamo ormai a pochi giorni dal referendum del 4 dicembre. Un appuntamento decisivo per dire NO allo stravolgimento della Costituzione e per mandare a dire a lor signori che la finiscano di prenderci per il c…