Nel 2021, solo 22,9% di produzione di energia rinnovabile in Emilia-Romagna, meno di un quarto dei consumi totali
SCATENIAMO LE RINNOVABILI - venerdì ore 17:00 presidio di Legambiente Emilia-Romagna e Rete Emergenza Climatica e Ambientale in Piazza Nettuno, Bologna
CARTELLA MULTIMEDIALE (report, tabelle, schede regionali e grafici)
Nella XVII edizione del Rapporto Comuni Rinnovabili Legambiente vuole rafforzare l’azione di denuncia sul blocco delle fonti rinnovabili. Nel 2022 il nuovo installato è di appena 3,4 GW, sicuramente un passo avanti rispetto agli anni scorsi, ma purtroppo lontani dalla media annuale che dovremmo tenere per raggiungere gli obbiettivi di decarbonizzazione al 2030.
I problemi sociali che il nostro paese sta affrontando, a partire dal caro bollette che ha messo in difficoltà tante famiglie facendole entrare in povertà energetica, dovrebbe imporre un cambio di passo verso un nuovo modello energetico. Invece, assistiamo alla candidatura della nostra penisola a diventare Hub del Gas, attraverso opere inutili e costose che ci legano a doppio filo all’industria fossile proprio nel momento in cui dovremmo lasciarcela alle spalle: il Golar Tundra, il nuovo rigassificatore di Piombino, il rigassificatore a Ravenna (approvato in tempi record, 120 giorni), nuovi e veloci accordi internazionali discutibili per le importazioni di gas, il rifiorire di progetti abbandonati come il gasdotto Eastmed e il gasdotto SNAM con arrivo a Minerbio, solo per citarne alcuni.
Un dato significativo che si evince dal Rapporto è la crescita importante di piccoli impianti, molti legati alle opportunità offerte dal Superbonus e dall’autoconsumo. Quasi a dimostrazione del fatto che le famiglie attendono il cambio di passo, il caro bolletta che ha spinto molti cittadini ad investire proprio su questi impianti e sulla loro capacità di portare benefici diretti e immediati.
Considerando gli obiettivi europei al 2030 si evince il netto distacco dell’Italia dal loro raggiungimento: sebbene la penisola goda ancora di una buona posizione tra i paesi europei per via di quanto fatto nel passato, considerando il tasso di incremento delle rinnovabili degli ultimi anni al 20230 l’Italia raggiungerebbe solo il 25% dell’obiettivo europeo.
COMUNI RINNOVABILI – SCHEDA EMILIA ROMAGNA
In Emilia-Romagna nel 2022 sono presenti 3.517 MW di potenza installata da fonti rinnovabili con oltre 127 mila impianti presenti nel territorio regionale. Rispetto all’anno precedente sono stati installati 229 MW di nuova potenza rinnovabile elettrica di cui l’99% è caratterizzato fotovoltaico, seguito poi dal mini-idroelettrico. Peccato per la totale assenza di nuovi impianti eolici. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al 2021 è di 6.330 GWh pari al 22,9% del totale dell’energia elettrica prodotta sul territorio della Regione Emilia Romagna, praticamente meno di un quarto dei consumi elettrici regionali.
Entrando nel dettaglio dei territori, sono 328 i comuni in cui è presente almeno un impianto fotovoltaico che sia su edifici residenziali o aziendali, sui tetti di enti pubblici o privati, sospesi o a terra. Sono invece 36 i comuni in cui è presente almeno un impianto di eolico, tra grande e minieolico, 85 i comuni in cui è presente il mini-idroelettrico. Infine, sono 140 i comuni in cui è presente almeno un impianto da bioenergie, che sia da biomasse solide, liquide o gassose per la produzione non solo di energia elettrica ma anche termica.
SCATENIAMO LE RINNOVABILI, presidio a Bologna: in Emilia-Romagna c’è un potenziale enorme per lo sviluppo delle energie rinnovabili, che scontra però con gli iter autorizzativi e le scelte politiche e strategiche della Regione. Basti pensare agli impianti di eolico off-shore Romagna 1 e Romagna 2 di Agnes e l’impianto al largo della costa riminese di Energia Wind 2020, che da soli porterebbero 930MW di energia rinnovabile al territorio. Lo stesso vale per le potenzialità dell’agrivoltaico, in un territorio dall’intensa produttività agricola. Di fronte a queste opportunità, la Regione continua a sostenere progetti come il Rigassificatore di Ravenna, autorizzato dal Commissario Straordinario Stefano Bonaccini in 120 giorni. Questo nella regione che si è data l’obiettivo ambizioso di arrivare al 100% di consumi da energia rinnovabile al 2030. Per queste ragioni abbiamo chiamato un presidio in Piazza del Nettuno a Bologna alle ore 17:00 per chiedere un cambio di passo all’Amministrazione regionale, che passi dalla presa in considerazione delle 4 leggi di iniziativa popolare in materia ambientale depositate a settembre.
DIFFUSIONE FONTI RINNOVABILI
Regione |
Potenza rinnovabile complessiva (MW) |
Nuovo installato 2022 fotovoltaico (MW) |
Nuovo installato 2022 eolico (MW) |
Nuovo installato 2022 idroelettrico (MW) |
Nuovo installato 2022 bioenergie(MW) |
Emilia Romagna |
3.517,40 |
225,5 |
0 |
1,8 |
1,5 |
PRIMI 10 COMUNI PER IL SOLARE FOTOVOLTAICO 2022
PR |
COMUNE |
ABITANTI |
kW solare 2022 |
PR |
Sissa Trecasali |
7.846 |
10.318,10 |
RA |
Ravenna |
155.751 |
7.006,30 |
RA |
Massa Lombarda |
10.604 |
6.856,10 |
FC |
Cesena |
95.778 |
6.249,00 |
RE |
Reggio nell'Emilia |
169.545 |
5.742,80 |
BO |
Mordano |
4.593 |
4.736,60 |
FE |
Poggio Renatico |
9.709 |
4.564,30 |
FE |
Ferrara |
129.340 |
4.428,30 |
FC |
Forli' |
116.440 |
4.366,20 |
FC |
San Mauro Pascoli |
12.186 |
4.253,00 |
I COMUNI DEL MINI IDRO 2022
PR |
COMUNE |
ABITANTI |
kW mini idro 2022 |
PR |
Fontevivo |
5.527 |
1579 |
MO |
Montecreto |
930 |
157,7 |
RA |
Brisighella |
7.186 |
99 |
Fonte Comuni Rinnovabili 2023
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