In nome del debito.... si distruggono i nostri diritti:
le pensioni, i servizi sociali, le tutele nel lavoro....
Ma come si è formato il debito? C'entrano qualcosa le speculazioni, i tassi di interesse usurai, le tangenti, le grandi opere inutili o dannose ?
Davvero non abbiamo altra scelta che pagare impoverendoci, mentre aumentano le disparità e altri si arricchiscono?
Non basta urlare contro le forze istituzionali, né delegare ai leader di turno.
Non si esce dalla crisi con gli stessi strumenti che l'hanno generata, occorre ripensare lo stesso paradigma dello sviluppo, contestando il mito della crescita economica senza alcuna qualificazione. Occorre cambiare il modo di produrre, di consumare, di vivere, gli stessi nostri stili di vita, con comportamenti più sobri e responsabili.
La soluzione è cominciare a occuparci tutti di debito pubblico. Esigere di aprire un grande dibattito su cause, soluzioni, prospettive. Con occhi nuovi. Con il coraggio di rimettere tutto in discussione, a partire dalla legittimità del debito e della crescita illimitata...
Da queste basi parte la Campagna “Debito pubblico: Decido anch'io”
lanciata da Francesco Gesualdi * del Centro Nuovo Modello di Sviluppo http://www.cnms.it/index.php
una campagna di sensibilizzazione popolare per una soluzione del debito dalla parte dei cittadini, lanciata per favorire l’attività di gruppi locali decisi a promuovere sul proprio territorio l’informazione e l’attenzione sul debito pubblico attraverso le iniziative più varie: dalle rappresentazioni teatrali ai giochi di strada, dai momenti informativi ai dibattiti in consiglio comunale, dal controllo popolare sui bilanci comunali, alle verifiche sulle gare d’appalto.
Noi ci vogliamo provare anche a Faenza, costituendo un COMITATO LOCALE di Sostegno alla Campagna, al quale Associazioni, Comitati, Singoli/e cittadini/e possono dare la loro adesione.
* Chi è Francesco Gesualdi: E' stato allievo di Don Milani alla scuola di Barbiana. Nel 1985 ha fondato a Vecchiano (PI) il Centro Nuovo Modello di Sviluppo e poi con Alex Zanotelli la Rete Lilliput. Al centro del suo lavoro il tentativo di progettare strategie economiche capaci di garantire a tutti, la soddisfazione dei bisogni fondamentali. Collabora con la rivista “ALTRECONOMIA” e ha pubblicato vari libri. Da Feltrinelli “Manuale per un consumo responsabile” (2002), “Sobrietà” (2005), “Il mercante d'acqua” (2007), "Le catene del debito e come possiamo spezzarle” (2013).