Palcoscenico aperto per proteste, accuse, difese, frecciate. Lo sfogo di Attilio Fontana: "Il problema del Nord c'è". E il nuovo segretario regionale (eletto contro la volontà di Salvini) Romeo dice: "Riprendiamoci la nostra identità o qui i voti non li prendiamo più"
La consegna era quella di mostrarsi uniti e dare idea di compattezza. Siccome però i nodi vengono sempre al pettine, ecco che il Congresso lombardo della Lega si trasforma in un palcoscenico per proteste, accuse, difese, frecciate, in direzione del segretario Matteo Salvini. E, così, il Carroccio appare tutt’altro che coeso. A fotografare con lucidità la situazione, alla fine, è proprio quel Salvini che cercava di mettere la polvere sotto il tappeto.