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Tutti ricordiamo la complicata vertenza sulla ristrutturazione del gruppo Cisa del 2015. Gli impegni presi con l'accordo sindacale, che coinvolse anche l'Assessore regionale alle attività produttive e il Sindaco di Faenza, oltre a ridurre il numero degli esuberi, definì un piano industriale per dare nuova centralità allo stabilimento di Faenza, con importanti investimenti... Nell'incontro questi impegni dovranno essere verificati, la multinazionale lo deve non solo nei confronti del sindacato e delle Istituzioni, ma a tutti i lavoratori occupati, oggi e in passato, e a tutta la comunità locale.

il comunicato integrale dei rappresentanti sindacali

Il giorno 18 febbraio 2019 le Organizzazioni Sindacali Fiom, Fim, Uilm e Ugl degli stabilimenti di Faenza e Monsanpolo del Tronto, incontreranno la Direzione Aziendale di Cisa Allegion.

La parte sindacale si aspetta che vengano presentate in questa occasione, le linee di indirizzo di sviluppo economico per i prossimi anni.

Questo tipo di incontro, normalmente con cadenza annuale, è il primo dopo il piano di ristrutturazione del 2015 che ha comportato la perdita di 126 posti di lavoro nello stabilimento di Faenza.

I sindacati che hanno richiesto l'incontro, porteranno alla Direzione altresì le istanze e lo stato d'animo delle lavoratrici e dei lavoratori.

Permane infatti, una forte preoccupazione per il futuro del sito faentino, visto l'andamento del mercato e le diverse difficoltà incontrate dall’azienda nell’attuazione del piano di ristrutturazione. Queste preoccupazioni hanno portato Rsu e sindacati ad effettuare due tornate di assemblee di ascolto e confronto nel mese di gennaio con tutti i lavoratori.

I sindacati ribadiscono l'impegno e i sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori Cisa in questi anni, e si aspettano che nei piani della multinazionale venga portato avanti la parte dell'accordo ministeriale nella quale la Direzione Cisa ha assicurato il futuro, con innovazione e nuove lavorazioni ad alto valore aggiunto.