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Rispetto e priorità ai problemi veri

L'Intervento Di Edward Jan Necki Al Consiglio Comunale Di Venerdì 27 Aprile

Nervosimo e toni accesi hanno caratterizzato la seduta del Consiglio comunale svoltasi venerdì 27 aprile. Ad agitare le acque è stata la richiesta di revoca del mandato di presidente del Consiglio stesso a Maria Chiara Campodoni, un tema delicato che già all’atto dell’insediamento aveva richiesto più votazioni e generato tensioni, scambi di accuse e sospetti di “tradimenti” interni alla maggioranza.

Il retroscena di questa iniziativa è costituito dai sempre più evidenti distinguo della lista Insieme per Cambiare, alleata del Pd e in maggioranza, e dalle avanches promosse da suoi esponenti nei confronti della Lega Nord. E’ chiaro che, qualunque fosse stato, il pronunciamento del Consiglio sulla richiesta di empeachement della Campodoni non avrebbe determinato automaticamente la crisi della Giunta Malpezzi. Lo scopo, com’è evidente, era quello di destabilizzare e di mandare segnali al Pd. Le recenti elezioni hanno detto chiaro in quale direzione tira il vento, forse c’è già chi pensa ad un riposizionamento.

L’Altra Faenza  ritiene – e in questo senso si è espresso chiaramente il consigliere Edward J. Nechi – che altri siano i problemi che l’Amministrazione pubblica dovrebbe affrontare con decisione per dare risposta ai bisogni della città e dei faentini. Ha sottoscritto assieme agli altri gruppi di minoranza la richiesta di revoca per capire dove si voleva andare a parare, quali erano le intenzioni dei veri promotori. E’ andata com’era facile prevedere che andasse: con tutta la maggioranza schierata in difesa della presidente del Consiglio comunale. E con la Lega Nord che afferma pubblicamente di considerare chiuso il dialogo con l’assessore Piroddi. Bel risultato! verrebbe da dire.

Ciò che non può passare sotto silenzio è il comportamento tenuto dal sindaco Malpezzi nei confronti del consigliere de L’Altra Faena. Non si risponde con fastidio a chi evidenzia – con pieno diritto – che ogni gruppo ha un suo profilo ideale e politico e non va confuso in un generico “opposizione”, a chi propone un richiamo forte al ruolo del Consiglio comunale e alle sue responsabilità di fronte ai cittadini, a chi denuncia il livello davvero basso al quale sono giunti il confronto, gli spazi di partecipazione e la politica. E’ da qui che si deve ripartire, evitando insofferenze del tutto fuori luogo.

Faenza, 30 aprile 2018

 

L’Altra Faenza