In data 15 Dicembre il Consiglio Comunale di Faenza ha approvato l’ordine del giorno dal titolo “Valorizzazione e sostegno alla famiglia naturale”, presentato dal gruppo consiliare di Forza Italia – Centrodestra italiano. L'odg chiedeva di impegnare l'amministrazione a chiedere:
- alla Regione Emilia-Romagna di organizzare la “Festa della Famiglia Naturale”
- al Governo la non applicazione del Documento Standard per l'educazione sessuale in Europa redatto dall'ufficio europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
Inoltre impegna la Giunta a introdurre il “Fattore Famiglia”.
Noi consiglieri, dirigenti, militanti e simpatizzanti del Partito Democratico non ci riconosciamo nella scelta di votare a favore del già citato Ordine del Giorno per i seguenti motivi:
- La famiglia rappresenta un luogo fondamentale per la formazione sociale e umana del cittadino, dove la trasmissione dei valori avviene tramite l’affetto che lega i membri che ne fanno parte. La Costituzione riconosce questa funzione, sottolineando inoltre l’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi uniti in matrimonio. Tuttavia, i costituenti hanno definito il concetto di famiglia come preesistente alla legge: la Repubblica Italiana per sé non vieta il riconoscimento di altri tipi di famiglie. Ogni riferimento alla famiglia naturale “composta da un uomo e una donna” e volta in primo luogo alla “trasmissione della vita” rappresenta per noi una visione estremamente riduttiva del concetto di famiglia. La politica deve approcciarsi con grande sensibilità a un tema come questo, per evitare facili e odiose discriminazioni. Il faro, quindi, devono essere i principi della laicità delle istituzioni e del rispetto della libertà umana, troppo spesso dimenticati.
- Il tema del sostegno alla famiglia non deve essere oggetto di strumentalizzazione politica. Le politiche di sostegno ai nuclei familiari (soprattutto quelli numerosi), è sempre stata una priorità per il Partito Democratico, in primis tramite l’offerta di servizi per l’infanzia. Le politiche della Regione Emilia-Romagna lo testimoniano chiaramente. In questo senso si orientano le vere azioni di difesa e sostegno alla famiglia, e non in ordini del giorno dal sapore ideologico e tradizionalista.
- Appare del tutto fuori luogo il richiamo alla libertà dei genitori nella scelta della scuola in cui iscrivere i loro figli. Tale libertà a Faenza non è stata mai limitata, né messa in discussione. Per quanto riguarda invece la richiesta al Governo centrale di non applicare il “Documento Standard per l’educazione sessuale in Europa” redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, non è la prima volta che il centrodestra italiano smentisce, a parole o nei fatti, indicazioni condivise a livello internazionale per la tutela e la promozione dei diritti umani.
- Considerate le posizioni del Segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio Matteo Renzi, le posizioni espresse dall'ordine del giorno votato anche da una parte del nostro partito sono in aperto contrasto anche con la linea nazionale del PD.
Si conclude ribadendo la propria totale contrarietà all’istituzione di una “Festa della Famiglia Naturale”. Tale ricorrenza nasce come frutto di un documento che alza dei muri, aumenta la contrapposizione nella nostra società fra famiglie “giuste” e famiglie “sbagliate”. Al contrario, la nostra storia ci insegna come le ricorrenze che più rappresentano i valori della nostra Costituzione siano quelle che uniscono e che ci ricordano le nostre comune radici: la scelta repubblicana, l’antifascismo, il valore del lavoro, l’unità nazionale. Questi sono i nostri valori e i valori del Partito Democratico, insieme ai diritti delle persone e al rispetto delle diversità.
Seguono le firme di consiglieri comunali, assessori, dirigenti, iscritti e simpatizzanti del Pd e di comuni cittadini QUI l'elenco.