Accedi Registrati

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *

Comunicato stampa della Cgil Camera del lavoro della provincia di Ravenna

INACCETTABILE ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA 
MESSI IN DISCUSSIONE I PRINCIPI COSTITUZIONALI

La segreteria della Cgil della provincia di Ravenna esprime stupore e sconcerto per i contenuti e i toni dell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Faenza su “valorizzazione e sostegno alla famiglia naturale.”
Si tratta di posizioni che mettono in discussione il principio costituzionale della pari dignità sociale, senza distinzioni di sesso, religione, opinioni politiche e di condizioni personali e sociali, trasformando il concetto di famiglia come società naturale, in un’istituzione fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna. E’ senza dubbio una visione riduttiva che determina un approccio volto a determinare limiti ed esclusioni, invece di evolvere verso una società più aperta, plurale, inclusiva e rispettosa della dignità di tutti coloro che compiono scelte di condivisione di progetti di vita in comune.
I principi contenuti nell'ordine del giorno prevedono un’inaccettabile diversità di tutela dei diritti dei bambini, a seconda che siano nati da genitori sposati o meno, proponendo un arretramento

Ieri si sono svolti due spettacoli meravigliosi e coinvolgenti. Il primo alla mattina che ha coinvolto ben 250 ragazzi delle scuole superiori, presso il teatro parrocchiale di san Giuseppe. I ragazzi sono stati attenti, e curiosi rispetto a quanto l’attrice “Tiziana di Masi” ha detto sul tema delle mafie e dei territori confiscati ad esse. 
Si tratta di un tema che, purtroppo, è sempre attuale e che ci chiama in prima persona ad essere in questo caso osservatori, ma anche attori e quindi protagonisti. Tiziana chiama il pubblico sul palco, coinvolge, e forse anche “agita”, è difficile non sentirsi “chiamati” e responsabili. E in che modo possiamo agire come cittadini? 
Questa è una domanda “pressante”, proposta ai ragazzi alla mattina e alla


Il professor Alessandro Pace ha sintetizzato, nel documento che segue e che vi invito a leggere, con chiarezza e rigore scientifico - da grande costituzionalista quale è - l’intensa e approfondita discussione che si è svolta a Roma l'1 dicembre scorso durante l’assemblea della associazione nazionale “Salviamo la Costituzione: aggiornarla, non demolirla”, fondata da Oscar Luigi Scalfaro e da lui presieduta fino alla sua scomparsa.
Il professor Alessandro Pace lo ha sostituito in questo non facile compito, e in anni, quelli che stiamo vivendo,  ancora meno facili.
La sintesi compiuta da Pace focalizza in buona misura i nodi e le valutazioni che l’assemblea ha evidenziato, tenendo in equilibrio le preoccupazioni politiche in riferimento alle tendenze che sembrano prevalere all’interno dei partiti che sostengono l’attuale governo, con l’analisi delle ipotesi di riforma costituzionale ed elettorale, quelle già approvate dal Senato e quelle in corso di definizione.
Mai come in questo momento riforma costituzionale e riforma elettorale sono facce della stessa medaglia. 
Il  documento di “Salviamo la Costituzione: aggiornarla, non demolirla” è, oltre che una analisi, un appello alle forze politiche, che potrei riassumere – opinione personale, ma credo di non sbagliare –  in “fermatevi!” o in “vi rendete conto di cosa state facendo?”. 
La prima proposta contenuta nel documento - a ben guardare - non è la richiesta di un referendum che, se promosso

Si può essere autori dell’azione, metterci la faccia! Andare in Piazza del Popolo a Faenza il 18 dicembre 2014 alle 18.30 è già espressione di testimonianza, di partecipazione a una visione di società che fa della solidarietà e della dignità umana un punto di forza.
E’ realizzare la parte più consistente della:

 AZIONE CONTRO LA QUOTIDIANA INDIFFERENZA

laboratorio di teatro partecipato SENZA CONFINI

18 dicembre 2014 ore 18.30 Piazza del Popolo, Faenza

Nasce dal nostro laboratorio SENZA CONFINI, cui partecipa ogni giovedì un cospicuo numero di rifugiati e richiedenti asilo, la proposta di costruire un’azione di strada il 18 dicembre 2014 in occasione della Giornata Internazionale dei Migranti (http://globalmigrantsaction.org/index.php?mysection=Italiano).

Dopo i recenti e incresciosi eventi accaduti a Roma e il diffondersi sempre più nelle nostre città di manifestazioni razziste,

Legambiente a Bonaccini su Giunta regionale

Ambiente, energia, trasporti e territorio temi strategici e interconnessi: servono assessori competenti e portatori di volontà di cambiamento.

L’Ambiente non sia una riserva indiana senza strumenti.  L’associazione chiede al PD di mettere da parte criteri geografici o di corrente, con una giunta che rispecchi invece merito e competenza: una scelta obbligata per rispondere all'astensionismo ed ai problemi della regione.

Il comunicato integrale
Si scelgano in fretta gli assessori con le deleghe all'ambiente, ai trasporti, al territrio e all'energia, e che questi siano personalità di alto spessore

Ugo Biggeri – Presidente di Banca Popolare Etica e Marina Galati – Presidente del Comitato Etico di Banca Popolare Etica intervengono a proposito dello scandalo "Mafia capitale" che coinvolge nell'inchiesta "Mondo di mezzo" la Cooperativa 29 giugno e rischia di gettare un'ombra di discredito sulle organizzazioni del terzo settore che operano nel campo dell'aiuto alle persone provenienti da situazioni di disagio (ex carcerati, tossicodipendenti, diversamente abili).

L’indagine della magistratura sulla “Mafia della Capitale” denominata “Mondo di Mezzo” scuote il mondo della politica e quello del Terzo Settore.
Da un lato siamo di fronte a un sistema purtroppo in Italia già noto, quello corruttivo, dall'altro in questo sistema entra con un ruolo da protagonista anche il mondo della cooperazione sociale.
Banca Etica e Cooperativa 29 Giugno
Al centro dell'inchiesta “Mondo di mezzo” troviamo la Cooperativa 29 giugno, che aveva rapporti bancari con una decina di istituti, tra cui anche il nostro. Un dato pubblico sul nostro sito, come tutti quelli delle organizzazioni che finanziamo.
A seguito delle inchieste giudiziarie su appalti truccati e corruzione nel Comune di Roma che hanno coinvolto il sig. Salvatore Buzzi e le cooperative a lui riconducibili, su richiesta dei magistrati Banca Etica ha bloccato i rapporti bancari della Cooperativa 29 Giugno e sospeso i fidi delle altre cooperative ad essa collegate.
Come da prassi nella nostra Banca, prima della concessione dei finanziamenti la cooperativa è stata sottoposta,
Leggi qui tutto l'articolo