Il segretario generale della Cgil ha visitato Faenza, Cesena e Forlì e ha incontrato ha incontrato i volontari impegnati nell'emergenza: "A nome di tutta la Cgil nazionale ringrazio tutti voi per come avete reagito in questa difficoltà"
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, questa mattina ha visitato la Camera del Lavoro di Faenza, provincia di Ravenna, che è tornata operativa da alcuni giorni dopo i pesanti danni sofferti per l’alluvione di maggio. Landini ha visitato i locali della sede della Cgil e si è soffermato a lungo con sindacalisti e attivisti. Ha incontrato Massimo Isola, sindaco di Faenza e presidente dell’Unione Romagna Faentina, con cui si è confrontato sulla situazione attuale e sulle esigenze del territorio.
Il segretario generale ha rimarcato la necessità che arrivino, con urgenza, dal Governo i fondi necessari alla ricostruzione e alla ripartenza dei territori colpiti dall’alluvione. Ha anche assicurato che la Cgil sarà al fianco dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati, verificando costantemente l’evoluzione degli interventi a favore dei territori colpiti. Assieme a Landini era presente il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna, Massimo Bussandri.
“La presenza di Landini a Faenza è per noi di grande importanza e dimostra ancora una volta la vicinanza della Cgil nazionale ai territori alluvionati – commenta Marinella Melandri, segretaria generale della Cgil della provincia di Ravenna -. A oltre un mese e mezzo di distanza dall’alluvione è indispensabile tenere alta l’attenzione sul dramma vissuto dalla Romagna. Passata l’emozione delle prime settimane, non si devono spegnere i riflettori sul nostro territorio. Servono indennizzi e devono arrivare le risorse necessarie per gli interventi di ripristino e di ripensamento del territorio per fare fronte ai cambiamenti climatici che si stanno manifestando con sempre maggiore evidenza”.
Landini a Cesena e Forlì
Altra tappa della visita del segretario generale della Cgil, quella della provincia di Forlì-Cesena, dove ha incontrato i volontari e le volontarie Cgil impegnati nell'emergenza alluvione. Come hanno ricordato le segretarie generali delle Camere del Lavoro di Forlì e di Cesena, Maria Giorgini e Silla Bucci, "l'emergenza non è finita. Non si devono spegnere i riflettori sulle necessità di chi ha perso tutto, e ringraziamo Maurizio Landini per essere qui, per continuare a parlare delle conseguenze dell'alluvione e delle frane. Adesso aspettiamo i ristori al 100% promessi dal Governo per le persone e le famiglie alluvionate".
Le Camere del Lavoro di Forlì e di Cesena hanno ringraziato tutte le persone che in quei giorni hanno messo a disposizione tempo ed energie per aiutare chi era in difficoltà: 1000 volontari e volontarie che hanno spalato fango e liberato case e cantine da oggetti ormai inutilizzabili; nei centri di distribuzione 400 volontari e volontarie che hanno preparato pacchi con cibo e materiale per le famiglie più colpite dalle esondazioni.
Il segretario generale Cgil Maurizio Landini, in visita a Forlì in questa fase post alluvione ha parlato di urgenze e delle difficoltà che segnano questo momento, ricordando che al disastro dell'alluvione si sommano tutti gli altri problemi e i livelli di diseguaglianza con una sanità sempre più privatizzata, precarietà e inflazione e ha aggiunto: "A nome di tutta la Cgil Nazionale ringrazio tutti voi per come avete reagito in questa difficoltà. Quello che voi avete fatto con le Camere del Lavoro sempre aperte per i volontari e per chi ha bisogno indica che cos'è la Cgil e cosa sono le Camere del Lavoro".
Al termine dell’incontro Franco Ronconi referente Libera per la Provincia Forlì Cesena ha consegnato al segretario la maglia nata per raccogliere fondi da destinare alle Cucine Popolari di Cesena, fortemente colpite dall’esondazione del fiume Savio, e alla Casa delle Legalità