Il testo dell’interpellanza presentata in Consiglio comunale da Edward “Eddy” Necki, consigliere de L’Altra Faenza
La condizione di dissesto in cui sono ridotte tante strade del territorio comunale è sempre più causa di pericolo, di disagi, di rumori fastidiosi, di danni alle automobili e agli altri mezzi coi quali Le persone si muovono. Ed è, come tutti sanno, oggetto di commenti che vanno dal sarcastico all’irritazione.
Gli interventi di manutenzione che riguardano piccole porzioni di asfalto – e ancora di più le toppe che si moltiplicano e si stratificano – non risolvono per nulla il problema. Anzi, in certi casi lo accrescono rendendo ancor più accidentata la circolazione. Sono in molti a ritenere che così facendo si spenda male il denaro pubblico e che quando finalmente si deciderà di procedere al rifacimento del manto stradale i costi risulteranno ancor maggiori.
Altrettanto dissestati sono i marciapiedi, soprattutto nelle strade della periferia. Irregolarità, buche e ostacoli costituiscono “barriere” per anziani, carrozzine e disabili e limitano il diritto alla mobilità in condizioni di sicurezza.
Sappiamo di cadute ed incidenti, causati proprio da questo stato di cose, che hanno coinvolto numerose persone.
E’ vero che i danni vengono indennizzati dalla Compagnia assicuratrice (l’austriaca Uniqa) con la quale il Comune di Faenza ha sottoscritto un contratto apposito. Ed è vero, stando alle notizie delle quali disponiamo, che solo in pochi casi il contenzioso si trasforma in cause giudiziali.
Ma questo non assolve nessuno. Non si deve infatti dimenticare che cadute e incidenti, oltre ai danni materiali, provocano ferite, sofferenze, difficoltà in ambito familiare, lavorativo e relazionale.
A nome de L’Altra Faenza chiedo di conoscere nel dettaglio:
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il numero degli incidenti imputabili alla condizione delle strade verificatisi dall’insediamento dell’attuale Giunta ad oggi;
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se risulta al Comune che le persone vittime di tali incidenti siano state indennizzate con soddisfazione;
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se sono attualmente pendenti vertenze legali dovute a queste problematiche.
Chiedo inoltre di sapere se l’Amministrazione ha predisposto un piano di interventi, con le relative tempistiche e i preventivi di spesa, per avviare a soluzione nel modo dovuto – e non con altre toppe – una questione che sta davvero assumendo carattere di emergenza. Si rende conto l’attuale Giunta della pesante eredità che rischia di consegnare a chi in futuro amministrerà Faenza?