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Il presidente dell’associazione Ciafani: “Dobbiamo investire subito sulle rinnovabili, abbiamo già le tecnologie disponibili. Il nucleare è morto”

Nella giornata di apertura della Scuola di formazione politica di Italia Viva, a Ponte di Legno, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha affermato che sono quasi mature tecnologie meno inquinanti per il nucleare, aggiungendo: “Gli ambientalisti oltranzisti e ideologici sono parte del problema. Nell’interesse dei nostri figli è vietato ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Stiamo ai numeri, quando saranno disponibili prenderemo le decisioni”.

Non si è fatta attendere la risposta del Presidente di Legambiente Stefano Ciafani, che spiega: “Puntiamo sulle rinnovabili e non perdiamo tempo a parlare di cose che non si faranno mai. È inutile spendere risorse pubbliche per una tecnologia che chissà mai se arriverà. Abbiamo già la possibilità di produrre energia elettrica dal sole, dal vento, dall’acqua e dal calore della Terra”.

Sul tema del nucleare prosegue: “Oggi la tecnologia di IV generazione non esiste e quella di III generazione avanzata, che stanno cercando di costruire i francesi, sono due cantieri infiniti che sono costati quasi 4 volte il costo preventivato inizialmente”.

L’Italia e le aziende, secondo il presidente di Legambiente, “dovrebbero ringraziare gli antinuclearisti che nel 2011 non hanno permesso di intraprendere questa avventura disastrosa. Enel, che voleva costruire centrali nucleari, oggi è diventata il principale operatore al mondo di rinnovabili. Bisogna seguire l’esempio di Enel”.

Carissimo Roberto Matatia,
È di recente che ho sentito una conversazione di un mio vicino che ha il vizio di parlare a voce alta al telefono sul balcone e parlando di varie cose, nel mezzo ci finì anche che i comunisti dovevano tutti morire...
Nel 2015 chiesi a tutte le forze politiche - viste le tensioni crescenti in città di intolleranza verso una minoranza etnica - di istituire delle nuove figure professionali come i Mediatori, di Condominio, di Strada, di Quartiere...
Solo il Sindaco Giovanni Malpezzi mi rispose e mi informò sui provvedimenti che la Sua Amministrazione aveva preso...
Nell'ottobre 2019 uscii con una Lettera Aperta pubblicata su un Blog cattolico nazionale, sollecitando a un nuovo paradigma ("Questione di Relazioni") sulla questione dell'Accoglienza dei Migranti.
Consegnata in Curia Vescovile e presa in consegna dal Vicario Episcopale, la mia lettera non ha avuto alcuna risposta.
Caro Roberto, le persone hanno bisogno di confrontarsi e di parlare con qualcuno ed ad essere ascoltate, sui loro bisogni, le loro ansie e le loro paure...
Se le persone sono abbandonate agli umori del politicante di turno e ai tormentoni periodici dei mass media, pensi veramente che possa migliorare la convivenza civile?
Un abbraccio!
Giorgio Gatta

 

UNIONE. Approvato l'avviso per la raccolta delle domande del sostegno economico. Presentazione delle domande dal 3 al 30 aprile 2020.

La Giunta dell’Unione, con propria Delibera n. 38 del 2 aprile 2020 ha approvato l’avviso per l’assegnazione del buono spesa a favore di persone o famiglie in condizione di disagio economico e sociale.

Il buono spesa, visto il protrarsi della situazione emergenziale dovuta alla diffusione del virus Covid-19, è volto a sostenere le persone e le famiglie in condizioni di assoluto momentaneo disagio.

Chi può presentare la domanda

Possono presentare istanza di ammissione all'erogazione di un buono spesa i nuclei familiari, anche monoparentali, residenti nei Comuni facenti parte dell'Unione della Romagna Faentina in gravi difficoltà economiche, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento reperibile attraverso depositi bancari o postali.

Termine di presentazione

Le domande possono essere presentate dal 03 al 30 aprile 2020.

Modalità di presentazione della domanda:

Gli interessati dovranno presentare domanda a mezzo posta elettronica all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Solo in caso di indisponibilità del suddetto strumento ed eccezionalmente la domanda può essere presentata al Settore Servizi alla Comunità in via San Giovanni Bosco n. 1 a Faenza (RA) o al protocollo del Comune di Residenza, previo appuntamento telefonico contattando il n. 0546/691800.

La domanda va presentata utilizzando l’allegato modulo in cui andranno indicati i requisiti di ammissione.

Ulteriori specifiche, indicazioni per la compilazione e criteri adottati sono riportati nell'Avviso e nel Disciplinare in allegato.

Per informazioni è possibile contattare i servizi sociali dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.30 al n. 0546 691800 oppure e preferibilmente scrivendo all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

fate riferimento al sito dell'URF a questo link: http://www.romagnafaentina.it/Notizie-ed-eventi/Notizie-dall-Unione/Operazione-Buono-Spesa

Il 22 gennaio, partirà il Master universitario di primo livello in Counselling Socio-Educativo, con il convegno di presentazione dal titolo “Nuovi orizzonti del prendersi cura: Gestalt Therapy e Neuroscienze”, dalle ore 18 alle ore 20 presso il seminario diocesano di Forlì, in via Lunga 47.

La “lectio magistralis” sarà tenuta del prof. Giovanni Salonia, psicoterapeuta e teologo, direttore della Scuola di Specializzazione GTK e docente universitario. Seguirà la relazione della prof.ssa Paola Argentino, medico, psichiatra, psicoterapeuta e direttore della Scuola di Counselling INT e docente universitario. Presente e modera il prof. Gilberto Borghi, pedagogista clinico, formatore e docente ISSR Forlì.

Il master è organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, per iniziativa della Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”, in collaborazione con l’Istituto “Nino Trapani” di Neuroscienze e Gestalt e alla cooperativa educativa Kaleidos.
Si tratta di un corso biennale, con l’esame finale che consente l’acquisizione del titolo di Counsellor di Base e l’accesso al terzo anno di specializzazione per l’acquisizione del titolo di Counsellor Professionale.
Il Corso si rivolge a chiunque abbia conseguito una laurea magistrale o triennale e, solo per il 2020-21, anche per coloro che sono in possesso di diploma di scuola secondaria superiore e a giudizio della Commissione di Valutazione abbiano un curriculum di vita e di impegno nelle relazioni di aiuto valido per l’accesso al percorso di studi.
Il Master in Counselling socio-educativo è indirizzato a chi desidera acquisire la formazione e il titolo necessari a svolgere tale professione, ma anche a tutti coloro che, avendo incarichi di cura e di guida, hanno bisogno di strumenti teorico-pratici per un efficace svolgimento del proprio servizio e delle proprie mansioni relazionali.
Articolato in moduli sui temi del miglioramento e potenziamento (empowerment) delle competenze comunicative e relazionali, del sostegno alle coppie, alle famiglie, ai bambini e agli adolescenti, del saper guidare i gruppi e supportare persone e famiglie in difficoltà relazionale, fornisce anche tutti gli strumenti deontologici necessari per l’avvio della professione del counselling e per la collaborazione con enti e agenzie educative e prosociali. La cornice teorica di riferimento è quella della Gestalt Therapy integrata con le prospettive delle recenti ricerche delle neuroscienze.

Per informazioni e iscrizione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / cell +39 328 4186015 / www.neuroscienzegestalt.it

Prof. Gilberto Borghi
Pedagogista clinico

L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, per iniziativa della Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”, in collaborazione con l’Istituto “Nino Trapani” di Neuroscienze e Gestalt e alla cooperativa educativa Kaleidos, istituisce per l’anno accademico 2019/20 il Master universitario di primo livello in Counselling Socio-Educativo. font-family: tahoma, arial, helvetica, sans-serif;"><span class="_4yxo">Tra le altre sedi (Siracusa, Roma e Treviso), <span class="_4yxo">il master verrà attivato anche a Forlì, presso il seminario diocesano, in via Lunga 47. Il Master in Counselling Socio-Educativo è biennale e superato l’esame finale consente l’acquisizione del titolo di ne del titolo di Counsellor Professionale

Si terranno 4 moduli didattici di tre giorni: per il 2020 uno al mese, da gennaio ad aprile; nel 2021 uno ogni due mesi. L’iscrizione comprende la partecipazione alla summer school a Siracusa sulla Spiritualità del prendersi cura: Neuroscienze e Gestalt (30 maggio 2020 – 2 giugno 2020).

Il Corso si rivolge a chiunque abbia conseguito una laurea magistrale o triennale e, solo per il 2020-21, anche per coloro che sono in possesso di diploma di scuola secondaria superiore e a giudizio della Commissione di Valutazione abbiano un curriculum di vita e di impegno nelle relazioni di aiuto valido per l’accesso al percorso di studi.

Il numero degli ammessi al Master è fissato tra un minimo di 15 ad un numero massimo in 30 persone, previo colloquio motivazionale. Iscrizioni entro la data del 30 novembre 2019.

In una società in cui le relazioni educative, familiari e sociali perdono solidità e il bisogno innato al benessere interiore non trova appagamento, approdando a derive di comportamenti disfunzionali, il counsellor diventa professione preziosa: persona esperta, imparziale, non legata al cliente, addestrata all’ascolto, al supporto e alla guida” (OMS).

Il Master in counselling socio-educativo si rivolge a chi desidera acquisire la formazione e il titolo necessari a svolgere tale professione, ma anche a tutti coloro che, avendo incarichi di cura e di guida, hanno bisogno di strumenti teorico-pratici per un efficace svolgimento del proprio servizio e delle proprie mansioni relazionali.

Articolato in moduli sui temi del miglioramento e potenziamento (empowerment) delle competenze comunicative e relazionali, del sostegno alle coppie, alle famiglie, ai bambini e agli adolescenti, del saper guidare i gruppi e supportare persone e famiglie in difficoltà relazionale, fornisce anche tutti gli strumenti deontologici necessari per l’avvio della professione del counselling e per la collaborazione con enti e agenzie educative e prosociali. La cornice teorica di riferimento è quella della Gestalt Therapy integrata con le prospettive delle recenti ricerche delle neuroscienze.

È proprio nelle situazioni in cui non c’è patologia, ma c’è disfunzione, in cui nonostante la buona volontà non si hanno gli strumenti interiori per affrontare i traumi della vita, in cui si vuole fare discernimento o semplicemente migliorare ulteriormente la propria capacità di spendersi nella società che la professione del counsellor interviene a dare i supporti e l’accompagnamento necessari.

Per informazioni e iscrizione: mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / cell +39 328 4186015 http://www.neuroscienzegestalt.it

Prof. Gilberto Borghi, Pedagogista clinico

Gli occhi sbarrati e lo sguardo vitreo di chi si vede sottratto in extremis all’abisso che ha inghiottito altre vite umane sono solo l’ultima immagine di una tragedia alla quale non ci è dato di assuefarci.

Ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture.

È la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – mentre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace.

Come Pastori della Chiesa non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato.

Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi.

Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determinino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto.

Animati dal Vangelo di Gesù Cristo continuiamo a prestare la nostra voce a chi ne è privo.

Camminiamo con le nostre comunità cristiane, coinvolgendoci in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità.

Guardiamo con gratitudine a quanti – accanto e insieme a noi – con la loro disponibilità sono segno di compassione, lungimiranza e coraggio, costruttori di una cultura inclusiva, capace di proteggere, promuovere e integrare.

Avvertiamo in maniera inequivocabile che la via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata.

La Presidenza della CEI