IT-alert: mercoledì 11 dicembre un test in Provincia di Ravenna e Forlì-Cesena per il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale
Intorno alle ore 12:00 il messaggio di prova su tutti i cellulari collegati a celle di telefonia mobile nei Comuni a valle della Diga di Ridracoli e quindi anche nei Comuni dell’Unione Romagna Faentina
Mercoledì 11 dicembre in tutti i Comuni a valle della Diga di Ridracoli - e quindi anche nei sei Comuni dell’Unione Romagna Faentina - si terrà una sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-alert. L’attività coinvolgerà tutti coloro che si troveranno nel territorio oggetto di test, i quali potranno ricevere un messaggio di prova sul proprio cellulare.
Non occorre iscriversi o scaricare applicazioni. Il servizio è anonimo e gratuito. Il giorno 11 dicembre 2024, infatti, indicativamente intorno alle ore 12:00, SIMULANDO il Collasso della Diga di Ridracoli, tutti i telefoni cellulari smartphone collegati a celle di telefonia mobile nei Comuni a valle della Diga, potranno ricevere un messaggio di allarme con un suono diverso dalle normali notifiche. Si tratta di un TEST, quindi chi riceve il messaggio non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio stesso.
L’invito per tutti coloro che riceveranno il messaggio è quello di andare sul sito https://www.it-alert.it/it/ e rispondere al questionario: le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema e renderlo più efficace sui casi reali.
Si ricorda che IT-alert è operativo sul territorio nazionale nei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in determinati in stabilimenti industriali.
Come funziona
Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio "IT-alert". Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione. Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
Per informazioni, visita il sito web ufficiale di IT-alert.