BOLOGNA. La presidente dell’Emilia-Romagna Irene Priolo ha firmato e inviato alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, la richiesta di stato di emergenza nazionale per gli «eccezionali eventi metereologici» che hanno colpito l’Emilia-Romagna a partire dal 17 ottobre. «Al fine di dare avvio e copertura ai primi interventi urgenti- informa la Regione- è stato chiesto un primo stanziamento di 50 milioni di euro». La richiesta è stata inviata anche al ministero per la Protezione civile e al capo dipartimento della Protezione Civile.
L’obiettivo, fa sapere sempre viale Aldo Moro, è poter procedere «già nei prossimi giorni, anche avvalendosi delle indispensabili deroghe previste dalle ordinanze di protezione civile, all’attivazione di forme di assistenza alla popolazione (soluzioni alloggiative temporanee e Cas), a interventi di gestione del materiale alluvionale e dei rifiuti causati dagli eventi, al ripristino di servizi pubblici essenziali, agli interventi di somma urgenza per il ripristino dei sistemi arginali e sui corsi d’acqua e canali esondati, alla riapertura della viabilità interrotta a causa di smottamenti e frane, alle spese del sistema regionale di volontariato di protezione civile e alle misure di supporto alle attività del commissario delegato».
A oggi, informa ancora la Regione, sono già stati effettuati oltre 950 interventi dal sistema nazionale e regionale di protezione civile «per far fronte ai diversi danneggiamenti che hanno interessato il territorio e alle misure più urgenti di assistenza alla popolazione, comprese le evacuazioni e relative ricollocazioni delle persone in strutture alberghiere».