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M5S

Alcuni gruppi di opposizione faentini hanno attaccato nei giorni scorsi Massimo Bosi candidato del Movimento 5 Stelle alla Regione, assessore comunale a Faenza con deleghe a legalità e sicurezza, Polizia municipale, Protezione civile, trasparenza, parchi e spazi verdi, diritti degli animali. Un attacco legato alle vicende dell’emergenza maltempo e al ruolo che vi avrebbe avuto Bosi, giudicato dagli oppositori inadeguato e senza titoli appropriati.

In difesa dell’operato di Massimo Bosi sono intervenuti sia il sindaco Massimo Isola sia il M5S.

“Non mi risulta che per certi ruoli occorra una laurea specifica e che alla nomina di Massimo Bosi come assessore qualcuno abbia avuto obiezioni sul suo curriculum. – ha dichiarato il sindaco Isola – Parlare ora, a seguito di eventi straordinari a cui nessuno poteva essere preparato, sa solo di speculazione e di attacco gratuito, confondendo tra l’altro ruoli politici con quelli tecnici. Non si capisce neppure quali siano i fatti specifici contestati. La delega alla protezione civile è principalmente di coordinamento di ruoli tecnici e l’assessore Bosi, anche nelle fasi più delicate, ha ricoperto il proprio ruolo con capacità e grande abnegazione. Le emergenze, inoltre, sono state gestite dalla Giunta in modo collegiale e ogni decisione è sempre stata condivisa da tutti. Il tentativo di delegittimare il lavoro dell’assessore Bosi è perciò chiaramente  strumentale.”

In risposta agli attacchi provenienti da alcune forze politiche di minoranza nei confronti dell’assessore Massimo Bosi, il senatore e coordinatore regionale pentastellato Marco Croatti e il coordinatore M5S dell’Emilia-Romagna Gabriele Lanzi intervengono con una nota congiunta.

“I partiti di minoranza di destra di Faenza dovrebbero vergognarsi per lo squallido attacco all’assessore Massimo Bosi che a Faenza svolge il suo incarico politico con grande capacità, passione, dedizione, integrità. Tutte caratteristiche che evidentemente i partiti di destra non sono in grado di riconoscere, considerando quanti incapaci riescano a piazzare, da sempre, in posti di responsabilità. Fa addirittura sorridere che, confondendo ruoli tecnici e ruoli politici, pretendano titoli di studio legati alle deleghe politiche mentre i loro maggiori rappresentanti nazionali guidano il nostro Paese con semplici diplomi e senza aver mai svolto in vita loro un solo giorno di lavoro fuori dalla politica, come ad esempio il caso di Salvini che con un diploma di liceo classico ricopre l’incarico di ministro dei trasporti, vicepresidente del Consiglio ed è stato ministro dell’Interno. Non abbiamo mai attaccato Salvini e Meloni per mancanza di titoli di studio ma perché sono incapaci e inadatti politicamente. Questa è la cosa che davvero è importante in politica: essere in grado di svolgere il proprio compito con competenza e capacità. Gli attacchi all’assessore Bosi non sono di natura politica, sono squallidi attacchi personali, strumentali e pretestuosi”. Così il M5S.