FLUSSI ELETTORALI. Vincitori e vinti. Analisi dei dati comune per comune: voti alle europee 2024 in confronto ai voti alle politiche 2022. E il Sud è il mattatore
Trend Pd per comune Europee 2024 su Politiche 2022 - immagine di Ruggero Marino Lazzaroni
Le elezioni di domenica 9 giugno raccontano sicuramente una storia di vincitori e di perdenti. Vince Fratelli d’Italia, che si conferma primo partito, ma è una buona tornata elettorale anche per il PD, che cresce nei consensi, e AVS, che sfonda con quasi il 7% dei consensi.
E’ sicuramente una brutta notte per l’area dell’ex terzo polo, che spaccata in due non supera il quorum del 4%, e per il M5S, che ottiene uno dei risultati peggiori della propria storia, non arrivando neanche alla barriera psicologica del 10%.
Rispetto alle politiche del 2022, il partito che ha guadagnato più consensi è sicuramente il Partito Democratico a guida Schlein, che guadagna quasi 5 punti percentuali.
Sia AVS che FDI guadagnano circa 3 punti, ma, mentre per FDI non rappresenta proporzionalmente una grande crescita, per AVS significa quasi raddoppiare i propri consensi.
Lega e Forza Italia si portano a casa risultati comparabili a quelli del 2022, tuttavia la necrocrazia di Tajani riesce nel sorpasso ai dispetti della compagine di Salvini (e gli ruba pure il voto dell’ex leader storico, Umberto Bossi), grazie probabilmente alla campagna elettorale condotta nella memoria del cavaliere e all’accorpamento con Noi Moderati (nel 2022 correvano separatamente).
Ma questi trend nazionali come si sono manifestati? Abbiamo realizzato delle visualizzazioni per analizzare meglio dove e quanto ciascun partito abbia guadagnato, o perso, consensi dal 2022 a domenica scorsa.
Decaro trascina il PD in Puglia
Complice anche il record di Decaro, il sindaco di Bari uscente che ha raccolto quasi 500mila preferenze, il guadagno percentuale del PD sembra trainato in primis dal risultato pugliese: le quattro province in cui la percentuale di voti del PD è cresciuta maggiormente sono Bari, BAT, Brindisi e Taranto.
Molise, nuova roccaforte della Lega
Se la Lega di Salvini non sfonda più al nord, almeno può consolarsi con un bel risultato in una delle regioni del meridione: il Molise è la regione dove la Lega guadagna più dal 2022 (11 punti percentuali).
Mentre in provincia di Campobasso aumenta dell’8%, è in provincia di Isernia che fa il “botto”: una crescita del 17%. Metà dei comuni, a livello nazionale, dove la Lega ha aumentato di più la propria percentuale sono proprio in questa provincia: primo fra tutti il comune di Pozzilli, in cui domenica scorsa il partito guidato da Matteo Salvini ha raggiunto il secondo più alto risultato di tutta la penisola, il 58.8% (contro l’8% del 2022).
Questi risultati potrebbero dipendere dalla campagna elettorale di Patriciello, eurodeputato leghista originario di quella zona che è in testa alla classifica delle preferenze della Lega nella circoscrizione meridionale. O almeno lo è se non si conta Vannacci.
Forza Sicilia
La crescita del bacino elettorale di Forza Italia, invece, ha una collocazione geografica ancora più chiara: le cinque province dove ha guadagnato di più sono province siciliane, come Agrigento, dove la lista ha più che raddoppiato i propri consensi passando dal 15% al 40%, ma anche Palermo, Siracusa, Catania e Enna.
Sembra invece aver perso terreno in Basilicata, in Puglia e in Calabria, ma solo in provincia di Vibo Valentia, dove risulta sotto di 13 punti rispetto al 2022.
Mappa per province
Mappa per comuni