Entro giovedì la LeonardoSPA si assicurerà un contratto plurimiliardario per l’invio di sistemi d’arma FSAF SAMP/T (Famiglia di Future Terra-Aria Terra-Aria Medio Raggio / Terrestre), un sistema missilistico terra-aria sviluppato dal consorzio europeo EUROSAM che usa missili con un raggio d’azione di 100 km per l’intercettazione di aerei e 25 km per quella dei missili. Il bottino dovrà essere diviso con l’azienda francese Thales.
I tempi di realizzazione dei sistemi d’arma SAMP/T sono lunghi (almeno 8 mesi) e contrastano con la disperata necessità dell’esercito ucraino di contrastare l’indiscusso dominio dei cieli delle forze areospaziali russe. Per questo gli Stati Uniti fanno fortissime pressioni sul governo Meloni affinché consegni immediatamente all’Ucraina almeno 2 sistemi d’arma, trovando forte resistenza da parte delle Forze Armate Italiane, non desiderose di coinvolgersi direttamente nel conflitto ucraino. Infatti come è per I carri armati Leopard 2, i soldati ucraini non sanno usare queste armi moderne quindi, se si vuole che i SAMP/T siano subito operativi sul fronte, occorre inviare personale militare italiano o francese. La loro presenza sarebbe un atto di guerra contro la Russia.
Il lavoro di lobby della LeonardoSPA è sotterraneo ma efficace. Il Partito Democratico e Renzi hanno formato una coalizione con Fratelli d’Italia per ottenere il via libera definitivo di Montecitorio entro giovedì per il decreto legge che prolunga per tutto il 2023 l’autorizzazione al governo di inviare armi all’Ucraina (compresi i SAMP/T). Un provvedimento già approvato al Senato nonostante che violi la Costituzione e la legge 185 del 1990 che proibisce l’esportazione ed il transito di materiali di armamento verso i Paesi in stato di conflitto armato.
Il lavoro di lobby sembra aver convinto anche i partiti di minoranza della coalizione di governo : Lega e Forza d’Italia mentre è tempo perso con il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra che hanno dato ai propri parlamentari indicazioni di voto contrario.
Il via libera all’invio di armi oltre che far guadagnare contratti d’oro alla LeonardoSPA e altre ditte belliche italiane inviando armi che l’esercito russo sistematicamente distrugge o, addirittura, cattura per usarle contro gli ucraini (come testimoniano le prove presentate provocatoriamente dall’Ambasciata russa a Roma), dovrebbe confermare la compattezza della maggioranza di governo e del principale partito di opposizione (il PD) riconfermando l’autolesionistica sudditanza a logiche distruttive e guerrafondaie di Stati Uniti e NATO che sono aliene alla cultura di Pace sorta in Italia alla fine della guerra civile e la sconfitta dell’ultimo baluardo del Fascismo : La Repubblica di Salò.
Sul tema interviene Alessandro di Battista giornalista, ex esponente dell’ala movimentista e radicale del Movimento 5 Stelle, oggi leader dell’opposizione extraparlamentare. L’intevento che FarodiRoma riporta in versione integrale è stato pubblicato dal Di Battisata sulla piattaforma social Tik Tok.
«In Ucraina di armi, tra l’altro micidiali, ne stanno arrivando moltissime dal 2014 a seguito del colpo di stato di Maidan, dai britannici e dagli americani, che sono i due paesi tra l’altro che detengono le principali multinazionali che fabbricano armi ; le prime 5 al mondo sono americane e la sesta è la Bei System Britannica.
Io posso contestare o meno quello che hanno deciso altri Stati, però io sono italiano e quindi contest le scelte del governo, prima Draghi e oggi il governo Meloni perchè sta facendo la stessa identica cosa. Oggi Renzi ha “non faremo un’opposizione troppo dura in un certo senso alla Meloni perchè comunque è italiana”, ha detto Renzi che sta all’opposizione.
Il punto, ripeto, è chiaro. C’è una Costituzione, c’è l’articolo 11 e sopratutto l’Italia storicamente ha un rapporto con la Russia privilegiato dai tempi di Enrico Mattei, dell’Avvocato Agnelli che ha stretto degli accordi con Mosca. Il soft-power italiano quando venne trasmesso in epoca sovietica Sanremo in diretta sulla televisione di Stato russa.
L’Italia avrebbe dovuto giocare un ruolo di mediazione di un certo livello per la Pace ma oggi fondamentalmente ha deciso di seguire tutti I dickat della NATO e ha regalato il ruolo di mediatore di pace a Erdogan che tra l’altro è anche un nostro avversario geopolitico in Libia. Non dimentichiamoci che è quella dannatissima Guerra che anche degli esponenti dell’attuale governo Melone avallarono nel 2011 ha consegnato parte della Libia alle forze russe, o forze paramilitari russe , chiamiamole in questo modo, e parte anche a Erdorgan ».
Il conflitto in Ucraina per l’occidente è solo un immenso e sporco business. A conferma di ciò giunge la notizia data dal quotidiano britannico The Guardian che la Polonia chiederà all’Unione Europea il risarcimento del costo totale dei carri armati Leopard2 che intende inviare all’Ucraina. «Faremo richiesta di rimborso all’Unione Europea, sarà un’altra prova di buona volontà», ha detto il premier Mateusz Morawiecki in conferenza stampa.
Occorre sottolineare che il governo di destra polacco è stato in prima linea (assieme a Kiev e agli Stati Uniti) nel fare pressioni sulla Germania per l’invio di questi carri armati di fabbricazione tedesca e, dinnanzi al saggio rifiuto di Berlino, ha insistito per ottenere l’autorizzazione a inviare i Leopard2 acquistati, in quanto il loro invio era considerato un «dovere morale per difendere il popolo ucraino dall’invasore russo che deve essere adempito al di là di ogni considerazione politica o economica» secondo quanto dichiarato due giorni fa ai media polacchi dal Premier Morawiecki.
Fulvio Beltrami