La Costituzione stabilisce che spetti al Parlamento fare le leggi e che sia il governo a metterle in pratica. Detto in soldoni, sta in questo uno dei pilastri dell’assetto democratico del Paese.
Ma le cose vanno proprio così? Nel primo anno e mezzo della legislatura l’84% delle leggi sono invece di iniziativa del governo. Stiamo assistendo ad un’inversione dei ruoli. Il resto lo fanno i decreti e i voti di fiducia, col risultato di ridurre il Parlamento - massima espressione della volontà popolare - ad un’assemblea privata dei suoi poteri. Così si stravolge l’impianto costituzionale.