Riforme Da una parte quattro regioni guidate dal centrosinistra contro la legge Calderoli, dall’altra tre del Nord in linea con il governo. Lo scontro sull’Autonomia differenziata è arrivato ieri alla Consulta, […]
Da una parte quattro regioni guidate dal centrosinistra contro la legge Calderoli, dall’altra tre del Nord in linea con il governo.
Lo scontro sull’Autonomia differenziata è arrivato ieri alla Consulta, chiamata a pronunciarsi su questioni di costituzionalità sollevate dai ricorsi di Puglia, Toscana, Sardegna e Campania che hanno impugnato la legge nella sua totalità e anche con riferimento a specifiche disposizioni.
Una battaglia a suon di ricorsi che ha visto alternarsi ieri in Aula, durante un’udienza fiume, gli interventi degli avvocati delle regioni ricorrenti (Campania, Puglia, Sardegna, Toscana), delle tre del nord (Lombardia, Piemonte e Veneto) che si oppongono a questi ricorsi e dell’Avvocatura dello Stato.
La Corte si riunirà a partire da oggi in camera di consiglio e la decisione è attesa nelle prossime settimane. La sentenza verrà depositata in ogni caso entro metà dicembre, quando la Cassazione deciderà sull’ammissibilità dei referendum abrogativi.