Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, ha firmato nella serata di ieri l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi meteorologici che, a partire dallo scorso 17 settembre, hanno interessato la regione Emilia-Romagna.
Il provvedimento, che fa seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato nella giornata di ieri dal Consiglio dei Ministri, nomina Commissario delegato la Vicepresidente facente funzioni di Presidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, che per l’espletamento delle attività potrà avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori che agiranno sulla base di specifiche direttive.
Per fronteggiare l’emergenza, il Commissario predisporrà entro 30 giorni un piano di interventi urgenti, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione civile, contenente le misure e gli interventi urgenti per il soccorso e l’assistenza alla popolazione, la rimozione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità, il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, l’attività di gestione dei rifiuti, macerie e materiale alluvionale.
Il Commissario delegato, anche avvalendosi dei soggetti attuatori, è autorizzato inoltre ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, o sia stata sgomberata, un contributo di autonoma sistemazione. In particolare, ai nuclei familiari composti da una sola unità sono assegnati 400 euro, a quelli di due unità 500 euro, a quelli di tre unità 700 euro, a quelli di quattro unità 800 euro, fino a un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità. È possibile inoltre erogare ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67%. L’ordinanza prevede inoltre la possibilità di chiedere la sospensione delle rate dei mutui.
Per l’espletamento di tali interventi d’urgenza, è a disposizione del Commissario delegato la somma di 20 milioni di euro deliberata dal Consiglio dei Ministri del 21 settembre