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Perugia - Assisi Presenti anche Giuseppe Conte per il M5S, Nicola Fratoianni di Avs e Marta Bonafoni, Pd

Tremila persone contro la guerra e per il disarmo

 

«Prima di tutto la pace», è stato scritto sullo striscione di apertura retto da 300 bambini provenienti dalle scuole di tutta Italia e per la prima volta alla guida del corteo. La marcia di Assisi (preparatoria a quella del prossimo 12 ottobre che per Flavio Lotti, presidente Fondazione per la cultura della pace sarà «la più grande Marcia PerugiAssisi») si è aperta ieri con l’Incontro nazionale delle costruttrici e dei costruttori di pace. «Tremila persone hanno accettato di essere qui, in un momento drammatico, per difendere la pace, contro la guerra e contro il riarmo – ha detto Lotti – Dopo 940 giorni di guerra in Ucraina, dopo 350 giorni di massacri a Gaza, dobbiamo riconoscere che alcune forze micidiali stanno facendo di tutto per trascinarci in guerra».

Per il presidente della PerugiaAssisi la manifestazione di ieri era necessaria «per rompere il silenzio e l’inazione che circonda le stragi quotidiane di persone trattate e uccise peggio degli animali e la politica disumana che ci impedisce di salvare la gente in mare».

Presenti anche Giuseppe Conte per il M5S, Nicola Fratoianni di Avs e Marta Bonafoni, Pd. Per il primo, a Gaza si è «davanti a un crimine di Stato e si sta sviluppando un orrore, una delle pagine più ignobili dal dopoguerra, non si può avere la licenza di agire violando il diritto internazionale». Mentre Fratoianni ha stroncato l’intergruppo dei parlamentari pacifisti: «strumento utilissimo ma per poter funzionare ha bisogno di alcuni fondamenti, di assumere determinati comportamenti coerenti, altrimenti e si perde credibilità». Tra i partecipanti anche la sindaca di Asssi Stefania Proietti e i rappresentanti di oltre 120 comuni italiani. «Lanciamo una mobilitazione unitaria contro ogni aumento delle spese militari», ha annunciato Lotti.