Le mareggiate rappresenteranno un problema anche per i fiumi che scaricheranno con fatica a mare aumentando il rischio alluvionale nelle zone più a rischio
e carte meteo avevano preannunciato per l'Italia una settimana di temperature dal sapore tipicamente autunnale, ma le immagini che arrivano dal Centro Europa descrivono un disastro diffuso in un'area vastissima che va dall'Austria alla Polonia (video qui sotto) passando per la Romania. Migliaia le persone evacuate per il rischio di inondazioni: i fiumi ricolmi d'acqua già tracimano dagli argini mentre in montagna si susseguono nevicate eccezionali (in Austria picchi di 2 metri di neve), con il rischio che poi possa entrare in fusione con il ritorno del normali temperature del periodo, alimentando ancor più i corsi d'acqua a valle.
Questa rapidissima panoramica è utile per capire cosa succederà anche in Italia nelle prossime ore: da martedì e fino a giovedì il nucleo d'aria fredda che ha già allontanato l'estate dal bacino mediterraneo prima di oltrepassare i Balcani, tornerà a riavvicinarsi lentamente all'Italia portando un nuovo forte peggioramento. Il mare Adriatico - ancora molto caldo - sarà il motore di un'ondata di maltempo che colpirà in particolare l'Emilia Romagna e le Marche. I modelli matematici vedono piogge eccezionali per durata e intensità che fino a giovedì insisteranno su alcune zone dell'Italia.
La formazione di un'aera di bassa pressione sul basso Tirreno genererà una intensificazione dei venti nord-orientali sui settori adriatici centro-settentrionali e pertanto tra martedì e mercoledì il vortice che si trova Romania, Ungheria e Serbia si porterà sull'Italia portando piogge abbondanti sul versante adriatico, appennini centrali e sulle regioni del Sud. Il peggioramento tuttavia si andrà a intensificare mercoledì - soprattutto su Emilia Romagna e Marche - ma piogge e rovesci sparsi interesseranno quasi tutta l'Italia, tranne la zona alpina. Una beffa per chi in montagna si aspettava una replica delle precipitazioni nevose viste sul versante austriaco. Solo da giovedì sera si vede un miglioramento.
L'intensità delle precipitazioni dovrebbe preoccupare le popolazioni che si trovano in zona a rischio alluvionale: c'è infatti un'alta probabilità che tra domani e giovedì si possano registrare valori record di pioggia cumulata. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse per temporali su Emilia-Romagna e Marche. Tuttavia attenzione anche per locali nubifragi sulle zone costiere di Abruzzo e Molise, e su Campania, Puglia e Basilicata. I temporali potranno registrare anche una forte fulminazione così come grandine di grossa dimensione associata a forti raffiche di vento: venti di burrasca coinvolgeranno anche Friuli Venezia Giulia e Veneto con mareggiate sulle coste esposte.
Le mareggiate rappresenteranno un problema anche per i fiumi che scaricheranno con fatica a mare aumentando il rischio alluvionale nelle zone più a rischio. Pertanto da martedì 17 settembre scatta l'allerta gialla su parte di Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, sugli interi territori di Molise, Basilicata e Puglia, su parte di Campania e Sardegna. Un ulteriore peggioramento della situazione è previsto per mercoledì 18 settembre e giovedì 19. Vale il solito consiglio:è bene seguire gli avvisi meteo delle autorità locali