Cosa cambiano le nuove norme in materia di diritto del lavoro per quanto riguarda la qualità della gestione dei rischi per la salute e la sicurezza nel lavoro? Dal punto di vista formale, per il momento, al di là della complessa vicenda dell'istituzione dell'Agenzia unica delle ispezioni sembrerebbe non cambiare nulla. Ma non è vero.
Jobs Act nei fatti ridisegnerà nei prossimi mesi e più in profondità nei prossimi anni i sistemi di relazione e potere tra lavoratori e impresa, tra lavoratori e lavoratori e tra lavoratori e rappresentanza sindacale (Rsu e Rsa) e di scopo (Rls).
Cercheremo di prefigurare in questo primo breve articolo e successivamente in profondità quali sono gli scenari attesi dell'impatto che avrà Jobs Act sulla gestione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.
Il primo aspetto che subirà una trasformazione profonda e radicale sarà la possibilità e agibilità dei lavoratori e delle lavoratrici di esprimere con la partecipazione il proprio punto di vista su aspetti critici
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Commenta (0 Commenti)Dopo l'emanazione dei decreti attuativi del Jobs Act con i quali il governo Renzi ha ignorato i pur deboli distinguo delle Commissioni parlamentari e sposato in pieno le tesi più oltranziste di Sacconi (Ncd) Maurizio Landini, intervistato da Salvatore Cannavò per il Fatto Quotidiano del 22 febbraio, afferma:
"la maggior parte del Paese, quella che per vivere deve lavorare, non è rappresentata". Il sindacato, quindi, "deve porsi il problema di una coalizione sociale"
“È cambiato tutto, siamo alla fine di un’epoca. È venuto il momento di sfidare democraticamente Renzi”. Le parole di Maurizio Landini, il giorno dopo il varo del Jobs Act, sono molto chiare. Qualcosa sta per avvenire a sinistra e soprattutto nel rapporto tra il sindacato e la rappresentanza politica. Perché il segretario della Fiom ritiene che un limite storico sia stato valicato e ora occorra costruire una risposta adeguata.
Siamo dunque a un cambio d’epoca?
Non c’è dubbio. Non solo Renzi applica tutto quello che gli ha chiesto Confindustria,
Leggi tutto: Cambia un’epoca. È ora di sfidare Matteo Renzi - Maurizio Landini
Commenta (0 Commenti)da www.sbilanciamoci.info - 10/02/2015
Nelle stesse ore delle celebrazioni ufficiali si è svolto a Milano un altro incontro: “Nutrire il pianeta o nutrire le multinazionali?” Un'occasione per ricordare a Renzi e agli altri potenti gli impegni presi. Perchè produciamo alimenti in grado di nutrire 2 miliardi di persone più di quante abitano il pianeta e abbiamo un miliardo di affamati
L’Expo di Milano incombe ed è utile dare conto di quanto sta succedendo. Dalla grande stampa emerge un problema: il dissenso dell’orchestra della Scala a suonare il primo maggio, giorno dell’Expo ma anche dei lavoratori, manda a gambe all’aria la Turandot dell’Inaugurazione.
Leggi tutto: L’Expo che ci riguarda
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Sul suo blog (www.ciwati.it ) Giuseppe Civati, già candidato alle primarie ed ora esponente della minoranza del Pd, dice la sua sul futuro della sinistra rispondendo, fra le altre, alle sollecitazioni di Rodotà e di Landini.
"... se deve essere sinistra sociale, allora, seguendo le indicazioni di chi parla di «maggioranza invisibile» e di chi riflette su modelli stranieri, oltre ai sindacati e
Leggi tutto: L'opinione di Civati sulla sinistra prossima ventura
Commenta (0 Commenti)"La ’sinistra-sinistra’ la settimana scorsa, a Milano, ha lanciato un coordinamento. La sua proposta ha a che vedere con questo?
Ho rispetto per quello che avviene nel mondo politico, e se ci sono processi di riaggregazione li guardo con rispetto. La mia idea non è alternativa, ma è un’altra cosa. Siamo arrivati al terzo governo che non risponde a programmi che i cittadini hanno conosciuto e votato.
Leggi tutto: Landini interviene nel dibattito sul futuro della sinistra
Commenta (3 Commenti)In attesa che il risultato di Syriza nelle elezioni greche dia una spinta alla rinascita di una sinistra in Italia, è da qualche tempo ripreso con forza il dibattito sul chi e sul come riprenderà l’iniziativa e su quale forma assumerà questa nuova forza politica. Quale programma, quali strategie, quale modello.
Molto variegato è il ventaglio delle posizioni; non direi che si tratti della solita tendenza della sinistra a dividersi o a spaccare il capello in quattro.
Leggi tutto: Sinistra: da dove si riparte? - Rassegna stampa
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