Mobilità
Aree urbane, mobilità sostenibile, trasporto ferroviario e intermodale. Sono queste le priorità di cui l'Italia avrebbe bisogno per aiutare le città a uscire dalla morsa di traffico e inquinamento, per dare un alternativa a milioni di pendolari, per togliere tir dalle strade e ridurre gli incidenti
stradali.
Lo Sblocca Italia, purtroppo, propone una via completamente diversa. Quasi il 50% delle risorse stanziate va a strade e autostrade e grandi opere, trascurando le aree urbane. Per le concessioni autostradali vengono rinviate le gare mentre si consente di continuare una gestione senza controlli, vantaggiosa solo per i privati; nessun investimento viene fatto nella manutenzione delle strade che soffrono problemi di degrado e insicurezza. Legambiente chiede di cambiare le priorità dello Sblocca Italia, per spostare su tram, metropolitane, trasporto ferroviario, collegamenti con i porti le priorità, e di rivedere le regole per la gestione delle autostrade, per garantire finalmente controlli sulla gestione e vincolare le entrate derivanti dalla gestione per la manutenzione della rete stradale esistente e per interventi infrastrutturali nelle aree urbane e il trasporto ferroviario.