Per incominciare l'anno con un nuovo impegno sull'ambiente, i rifiuti, l'energia..... crediamo di fare cosa gradita, per chi ha attenzione a queste tematiche, segnalando alcune questioni.
- Sulla raccolta dei rifiuti, indichiamo l'articolo/lettera dell'assessore all'ambiente del Comune di Forli, Alberto Bellini, uscito recentemente sulla stampa locale.
La proposta dell'Assessore e della Giunta forlivese sui rifiuti è di “togliere a Hera la raccolta", rilanciando il progetto di “una società territoriale interamente pubblica per la gestione della fase della raccolta dei rifiuti”. La quale attiverebbe immediatamente la raccolta porta a porta con i conseguenti vantaggi economici". “Raggiungere il 70% di raccolta differenziata in Emilia-Romagna significa aumentare di 400.000 tonnellate il recupero di materia (riciclo) e un risparmio annuale di oltre 70 milioni di euro". “Il rifiuto diventa un bene comune e viene gestito in maniera pubblica per garantire: trasparenza e controllo delle fasi di pianificazione e di valorizzazione della materia raccolta in forma differenziata e separazione tra i gestori della raccolta e i gestori dello smaltimento dei rifiuti per spezzare il monopolio del ciclo integrato dei rifiuti, che è, di fatto un ostacolo alla riduzione di rifiuti poiché si traduce in riduzione di fatturato e di margine economico per i gestori dello smaltimento".
Ci chiediamo se non sia il caso di considerare queste proposte anche nella nostra provincia e, intanto, nei Comuni dell'Unione della Romagna Faentina.
- Sull'energia, è stato pubblicato il documento definitivo del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (Paes) dei Comuni dell'Unione della Romagna Faentina; anche questo è un tema sul quale intendiamo impegnarci. I corposi materiali sono on line sul sito del Comune a questo link dove si legge che: "Dal 10 dicembre 2014 all'11 gennaio 2015 è attiva la fase online d’inchiesta pubblica nella quale chiunque può esprimere le proprie opinioni sulla bozza del Paes e inviare commenti o idee sulle azioni di piano proposte. Nel mese di gennaio 2015 verranno organizzati degli incontri aperti al pubblico in cui verrà illustrato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.
Viste le scadenze ravvicinate, sarebbe necessario che tutti i “portatori di interesse” approfondissero queste materie per valutare come partecipare alla fase di consultazione.
In conclusione, su entrambe le questioni, invitiamo tutte le associazioni, i comitati, ambientalisti, sociali, di cittadini, di tutti i Comuni dell'Unione, a sentirci rapidamente per mettere a punto proposte condivise e chiedere di essere ascoltati dalle Amministrazioni Locali.
Circolo Legambiente Lamone Faenza
Ci si può interrogare per mesi su cosa sia il Partito della Nazione, e poi accade un episodio che ti da una risposta in un minuto.
Succede che a Faenza Forza Italia presenti un ordine del giorno medioevale, in cui in nome della famiglia naturale si mettono in discussione in una volta sola laicità delle istituzioni, centralità della scuola pubblica, ruolo di organizzazioni come l'OMS, negando qualsiasi apertura all'idea che una famiglia possa essere qualcosa di diverso dal matrimonio fra un uomo e una donna finalizzato alla procreazione.
L'odg, incredibilmente, passa, perché mezzo PD, fra cui il Sindaco e la neo-eletta consiglierà regionale, vota a favore.
Il sindaco si giustifica dicendo che all'interno del documento trovava un accenno al quoziente famigliare, che lui condivide.
Per assurdo che sia, scopriamo così che la politica da quelle parti è ridotta a nulla e che comunicare valori e visione del mondo è considerato inutile, se non controproducente.
Se si condivide l'esito, magari un esito piccolo e insignificante, si può accettare con leggerezza qualsiasi premessa, anche la più aberrante.
D'altronde nel partito marmellata tutti e tutto possono avere cittadinanza, purché abbiano l'unica cosa che conta, la fedeltà al Capo, e contribuiscano al solo obiettivo dichiarato,
Leggi tutto: Nota di Giovanni Paglia, deputato di Sel, su Odg sulla "famiglia naturale"
L’Altra Emilia-Romagna “ringrazia” il sindaco manfredo Malpezzi per l’intervento a tutela di un prodotto tipico della destra leghista: la cosiddetta famiglia tradizionale.
Si tratta, per chi non lo sapesse, di un piatto preparato partendo dal “matrimonio tra un uomo e una donna che rappresenta l'istituzione naturale aperta alla trasmissione della vita e l'unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà, anche attraverso, in casi estremi, gli istituti dell'affidamento e dell'adozione”.
Insomma, un nuovo prodotto dop, quasi un presidio slow food, degno di protezione al pari della mora e del raviggiolo. Purtroppo il sindaco Malpezzi che non ha gran dimestichezza di biodiversità e confonde le eccellenze con il Tavernello del suo ex e prossimo futuro datore di lavoro, si è scordato di quelle altre unioni affettive, prive del requisito del matrimonio ed eventualmente pure della differenze di genere, che invece costituiscono le forme di convivenza normali in tutta l’Europa esclusa l’Italia.
Anzi, soprattutto esclusa Faenza, dove invece lo stesso sindaco si propone di abbinare al Santo Natale la Festa della Famiglia Naturale. Sembrerebbe la trama di un cinepanettone se non fosse tutto vero, una vergogna nazionale, in quanto culminata con l’esortazione a Renzi a disconoscere il documento standard per l’educazione sessuale nella UE (per una volta, evidentemente, se ce lo chiede l’Europa possiamo fregarcene).
L’Altra Emilia-Romagna non si accontenta della tardiva mezza marcia indietro del PD: siamo per la laicità dello Stato, per i diritti civili, per l’accoglienza delle diversità, il contrasto alle omofobie, il riconoscimento delle coppie di fatto e delle unioni omosessuali. Senza se, senza ma. Perché per noi vengono prima le persone. E la famiglia non è una piadina: né dop né igp.
L’Altra Emilia-Romagna
In data 15 Dicembre il Consiglio Comunale di Faenza ha approvato l’ordine del giorno dal titolo “Valorizzazione e sostegno alla famiglia naturale”, presentato dal gruppo consiliare di Forza Italia – Centrodestra italiano. L'odg chiedeva di impegnare l'amministrazione a chiedere:
Inoltre impegna la Giunta a introdurre il “Fattore Famiglia”.
Noi consiglieri, dirigenti, militanti e simpatizzanti del Partito Democratico non ci riconosciamo nella scelta di votare a favore del già citato Ordine del Giorno per i seguenti motivi:
Comunicato stampa della Cgil Camera del lavoro della provincia di Ravenna
INACCETTABILE ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
MESSI IN DISCUSSIONE I PRINCIPI COSTITUZIONALI
La segreteria della Cgil della provincia di Ravenna esprime stupore e sconcerto per i contenuti e i toni dell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Faenza su “valorizzazione e sostegno alla famiglia naturale.”
Si tratta di posizioni che mettono in discussione il principio costituzionale della pari dignità sociale, senza distinzioni di sesso, religione, opinioni politiche e di condizioni personali e sociali, trasformando il concetto di famiglia come società naturale, in un’istituzione fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna. E’ senza dubbio una visione riduttiva che determina un approccio volto a determinare limiti ed esclusioni, invece di evolvere verso una società più aperta, plurale, inclusiva e rispettosa della dignità di tutti coloro che compiono scelte di condivisione di progetti di vita in comune.
I principi contenuti nell'ordine del giorno prevedono un’inaccettabile diversità di tutela dei diritti dei bambini, a seconda che siano nati da genitori sposati o meno, proponendo un arretramento
Leggi tutto: Comunicato stampa della Cgil di Ravenna su odg sulla famiglia
Ieri si sono svolti due spettacoli meravigliosi e coinvolgenti. Il primo alla mattina che ha coinvolto ben 250 ragazzi delle scuole superiori, presso il teatro parrocchiale di san Giuseppe. I ragazzi sono stati attenti, e curiosi rispetto a quanto l’attrice “Tiziana di Masi” ha detto sul tema delle mafie e dei territori confiscati ad esse.
Si tratta di un tema che, purtroppo, è sempre attuale e che ci chiama in prima persona ad essere in questo caso osservatori, ma anche attori e quindi protagonisti. Tiziana chiama il pubblico sul palco, coinvolge, e forse anche “agita”, è difficile non sentirsi “chiamati” e responsabili. E in che modo possiamo agire come cittadini?
Questa è una domanda “pressante”, proposta ai ragazzi alla mattina e alla
Leggi tutto: Mafie in pentola “Una terra è veramente libera, quando è responsabile”