La vicepresidente dell'Emilia-Romagna: "In Europa gli ambientalisti vincono quando tengono insieme anche rinnovamento generazionale e questione sociale"
Intervista di Giovanna Casadio su la Repubblica del 6 luglio
ROMA - Elly Schlein, vicepresidente dell'Emilia Romagna, ex europarlamentare di Possibile, ecologista, lei ha partecipato agli Stati popolari degli "invisibili" di Soumahoro a Roma . Serve una politica al passo con gli ultimi?
"Sì, c'è bisogno di ascoltare le spinte che si stanno muovendo spontaneamente nella società. Nelle piazze di queste ultimi mesi ci sono le stesse speranze e un filo rosso le lega, da quella degli "Invisibili" a Roma, a Black lives matter a Bologna alle manifestazioni per la morte di George Floyd, ai Fridays for future, alla stagione delle Sardine: i giovani stanno indicando alcune vie che l'intero campo progressista e ecologista dovrebbe seguire per la ripartenza. Invece il quadro politico attuale è insufficiente. Pd e 5Stelle sono immobili".
Proprio il ministro Roberto Speranza, leader della sinistra, su Repubblica ha lanciato una sfida: possibile che stia cambiando tutto, ma i partiti restino come prima?
"Non è possibile, infatti. Speranza ha ragione. Questo governo potrebbe dare una svolta su clima, disuguaglianze, diritti, parità di genere. E invece rimane inchiodato alle contraddizioni e alle tensioni interne dei suoi partiti maggiori. Serve uno scatto in avanti".
Ad esempio su cosa?
"Dobbiamo ancora attendere per cancellare i decreti sicurezza e i 18 miliardi di sussidi ambientalmente dannosi? Trovo sia stato grave il ritardo sullo sbarco della Ocean Viking. Inoltre c'è già chi sta pagando il conto della mancata transizione ecologica. Penso ai fumi dell'ex Ilva che hanno invaso Taranto sabato".
Ma questa nuova offerta politica di cui lei parla è un partito popolare verde?
"Non serve un nuovo partito solo verde. In Europa i Verdi sono vincenti laddove tengono insieme questione sociale, ambientale e rinnovamento generazionale con persone credibili. Vincono le alleanze progressiste ed ecologiste, spesso affidate alle donne, come si è visto. Per ora in Italia punterei a mettere in rete le persono che trasversalmente condividono una visione di futuro. Alle ragazze e ai ragazzi che abbiamo visto manifestare, se volessero impegnarsi in politica, offriamo di stare in un grande partito o in un grande movimento - Pd e 5Stelle - che dicono tutto e il contrario di tutto? Oppure di scegliere tra dieci sigle di sinistra o ecologiste diverse che dicono le stesse cose? ".
Ma per le prossime regionali di settembre immagina tante liste "Coraggiosa" come quella che lei presentò a sostegno di Bonaccini in Emilia Romagna? E ci vuole un'alleanza tra Pd e grillini?
"L'auspicio c'è sempre, ma vedo molta frammentazione che in Emilia Romagna abbiamo superato. Le alleanze Pd-5S si facciano dove ci sono i presupposti sui programmi, litigando meno sui nomi dei candidati".
In Francia la vittoria alle amministrative è stata donna e ecologista. La vede possibile anche in Italia?
"Altroché se la vedo, ma nella prossima tornata. Nel 2021 a Milano, Bologna, Roma, Torino ci si potrà provare".
E lei si candida sindaca di Bologna?
"Sono impegnata ora in Regione come vice presidente e non metto testa ad altro, peraltro in una comunità regionale molto colpita dall'emergenza Covid, dove ci siamo attrezzati anche per fronteggiare i possibili focolai. Ma i cittadini non abbassino la guardia".
Ha definito Pd e 5Stelle immobili. Perché?
"Sono immobili sui temi posti dalle nuove generazioni, a partire dalla sfida del clima e quindi appaiono respingenti. Dopo il Covid, non torniamo alla normalità di prima, ma cogliamo l'occasione per un cambiamento sociale e ambientale con l'aiuto delle risorse economiche in arrivo dall'Europa".
A proposito di diritti. Lei, che non si è mai fatta ingabbiare in definizioni sull'orientamento sessuale, cosa pensa del litigio persino sulla definizione "identità di genere" nella legge contro l'omofobia?
"Al di là delle polemiche sulle definizioni, spingiamo perché la legge passi. È ferma da troppi anni. Condivido la definizione di identità di genere".