Dichiarazione di Edward Jan “Eddy” Necki candidato sindaco della Lista “L’Altra Faenza
Faenza, 15 aprile 2015
Dalla nuova interpellanza del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale sull'ampliamento della centrale di Enomondo (Caviro + Hera), e soprattutto dalla risposta dell'assessore Minzoni, non è emerso nulla di nuovo rispetto alle risposte già date alle lettere aperte di cittadini e associazioni ambientaliste. Aumenterà di 6.800 ore anno la capacità di combustione e aumenteranno di almeno 35 mila tonnellate anno le biomasse effettivamente bruciate, incluso 13 mila di rifiuti urbani. L'Amministrazione è d'accordo. E’ emerso tuttavia un particolare inquietante, del quale i consiglieri del M5S sembra non si siano accorti.
L'Assessore ha annunciato che la Commissione provinciale (che deve approvare il progetto di Enomondo), potrebbe come “linea di indirizzo” trasformare la procedura di screening avviata in una “VIA (Valutazione di Impatto Ambientale n.d.r.) consolidata, ossia tradizionale”, col risultato che la nuova documentazione - Enomondo l’avrebbe depositata il 19 febbraio - non sarà disponibile al pubblico adesso, ma solo dopo la conclusione della valutazione.
Se l'obiettivo era quello di fermare l'ampliamento della centrale e la relativa quantità di materiale da bruciare (e io aggiungo: di escludere la combustione di rifiuti urbani), forse andava cercato un altro strumento.
Io non ho conoscenza di tutti i meccanismi tecnici di funzionamento del Consiglio comunale (imparerò presto, appena sarò eletto), ma perché non chiedere, con una mozione o un ordine del giorno, che tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, si esprimano sull'ampliamento di Emondo?
Sono previste altre sedute del Consiglio comunale prima della conclusione del mandato. Io, se pur dall'esterno, lo propongo. C’è qualcuno che lo farà?
Diversa è l'iniziativa del Comitato contro gli Inceneritori a Faenza (CIF) che chiede appunto, oltre all'apertura di un tavolo di confronto con l'azienda e l'Amministrazione, l’appoggio e il coinvolgimento contro l'ampliamento della centrale e contro l'aumento della combustione di biomasse nel nostro territorio.
Io questa posizione la sostengo convintamente, perché la qualità dell'aria a Faenza è pessima (Co2, Nox, polveri sottili, puzze...) e di energia se ne produce a sufficienza, anzi se ne esporta.
Ma, attenti, siamo in campagna elettorale e non ci si può prestare a strumentalizzazioni: potrebbero dirsi d’accordo anche quelli che vogliono arrivare con l'auto sulla scalinata del Duomo. Un motivo in più per chiedere una discussione trasparente in Consiglio comunale.