IL MIO PUNTO DI VISTA SUL L'INSEDIAMENTO DEL GOVERNO CON MARIO DRAGHI A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
Prima di scrivere alcune mie valutazioni a proposito di questo discorso, ho voluto ascoltare anche molte delle dichiarazioni dei senatori e deputati riguardo alle loro intenzioni di voto ed aver cercato di capire le ragioni per le quali questo esecutivo abbia avuto tanta adesione.
Leggendo anche le posizioni di alcuni miei compagni, fra chi approvava in pieno il discorso e chi faceva critiche, commentando anche un articolo di Alfonso Gianni apparso su "Il Manifesto "del 18/2/2021, sono partita dalla considerazione che Draghi si definisce un" liberalsocialista ", che ha studiato con l'economista Federico Caffè e basato il suo lavoro sulle politiche economiche keynesiane. Cito brevemente alcuni punti riguardanti questo tipo di politiche : il capitalismo viene visto come un sistema pieno di imperfezioni e che può essere condizionato da vari miglioramenti. Soprattutto il miglioramento rivolto al benessere delle popolazioni è considerato una riforma molto importante, con tre obbiettivi irrinunciabili e non barattabili :piena occupazione, egualitarismo, realizzazione vera e piena dello stato sociale. Purtroppo, un progetto largamente incompiuto, perché il capitalismo ha avuto cambiamenti di forma, ma è rimasto identico nella sostanza e le forze progressiste non hanno saputo operare per effettuare cambiamenti realmente significativi.
Draghi può aver dimostrato, almeno in parte, questa sensibilità, nella sua gestione della BCE, durante le gravi crisi economiche dell'ultimo decennio, ed anche nel suo discorso ha indicato con sicurezza la necessità di sviluppare lavoro adeguato, soprattutto per i giovani e le donne. Chiaramente non poteva mancare la forte spinta ad avere una sanità adeguata al grave momento attuale, indicando la necessità di rafforzarla sul territorio, cose indicate anche dal governo di Conte. Riguardo all'industria, la sua posizione è quella di sostenere le imprese che sappiano dimostrare di lavorare in profitto, valutando cosa fare per quelle che necessitano di continui sussidi statali (Alitalia?).
La forte proposta di un Ministero della Transizione Ecologica,
(comunque già tracciato anche da Conte), con una unica dirigenza per ambiente, con deleghe sull'energia, infrastrutture, trasporti, ha poi visto una separazione, affidando al fisico, direttore di "Leonardo" (ex Finmeccanica) Roberto Cingolani, i punti su ambiente, energia, nuove tecnologie per la banda larga, mentre ai trasporti ed alle infrastrutture è stato nominato Enrico Giovannini, già ministro del lavoro nel governo Letta, ma, soprattutto, il portavoce dell'alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Economista, contro il neoliberismo, per una democrazia partecipata, la riduzione delle disuguaglianze, a favore dell'interventismo statale e quello dei cittadini, oltre ad indicare la necessità di un nuovo soggetto politico progressista, che riparta dal basso, dall'attivismo civico dei territori, che sappia declinare la strategia di un diverso modello economico e sociale di sviluppo, ma anche valori morali, come autorità, lealtà, cosa che contesta alla sinistra di NON AVER SAPUTO COLTIVARE, annichilendosi, a seconda dei casi, alla lettura neoliberale ed autoritaria, mancando nel portare avanti L'INTERESSE COLLETTIVO.
Come potete capire, io tifavo per Giovannini per il ministero più importante, cioè quello della Transizione Ecologica, mentre invece, questo, è stato affidato a Cingolani... E qui, come si dice, cominciano "a cascare gli asini", perché Cingolani ha chiuso con la squadra di Sergio Costa (ministro dell'ambiente nel precedente governo ed assai sgradito a Confindustria), riproponendo dirigenti che erano nei dicasteri del governo Renzi, come Roberto Cerreto, nominato capo di gabinetto : Cerreto era anche capo di gabinetto del ministero delle riforme di Maria Elena Boschi e fu di aiuto alle compagnie petrolifere che chiedevano di estrarre petrolio dai giacimenti di Tempa Rossa, mentre la Regione Puglia era contraria. Poi ci sono altri tecnici che componevano il gruppo diretto da Gianluca Galletti nel governo Renzi, tra cui Marco Ravazzolo, fino ad ora dirigente di CONFINDUSTRIA e responsabile Ambiente della stessa ! E come si può conciliare uno che difendeva gli interessi industriali, con un incarico in cui dovrebbe difendere gli interessi collettivi della popolazione? Si capirà che questo è un PUNTO BASILARE... (Per maggiori informazioni, intanto leggere l'articolo di Marco Palombi, a titolo "L'ambiente in mano ai nemici dell'ambiente), su"Il Fatto Quotidiano "di sabato 20 febbraio 2021).
Io temevo che venisse nuovamente dato via libera alle trivellazioni nell'Adriatico, dopo lo stop dell'ex ministro Costa, ma, per fortuna, oggi è stato detto che, nel decreto Milleproroghe, lo stop è stato confermato...
Ma il tutto non si esaurisce qui, naturalmente, anche perché c'è il grosso problema dell'inquinamento ambientale derivato sia dalle emissioni industriali, ma anche dai fitofarmaci, pesticidi, ecc, usati largamente in agricoltura, oltre alle possibilità di essere ingannati con la proposta di coltivazioni che non si chiamano OGM, ma NBT, ciò Nuove Tecniche di manipolazione genetica, proposte dagli Usa, e che la ex ministra Bellanova aveva già fatto approvare in parlamento, così come aveva firmato per il prorogare l'uso di pesticidi a riconosciuta tossicità ambientale, come il glifosato (ed altri nuovi principi attivi di cui non si conosce ancora l'impatto), rinnovo effettuato anche dal Parlamento europeo . E questo inciderà, chiaramente, anche sulle progettualità italiane.
Tutto si gioca ancora su compromessi che devono tenere conto della produttività e degli interessi delle grandi industrie chimiche, come la Monsanto ed io credo che una vera Transizione Ecologica avrà ancora parecchie difficoltà, lasciata in mano a questo tipo di tecnici... Così come anche gli altri temi che necessitano di riforme sostanziali, come quelli della Pubblica Amministrazione, della Giustizia, della Scuola, avranno difficoltà ad essere pienamente realizzati per via di una maggioranza formata da posizioni molto diverse fra di loro. Su queste valutazioni ci sono già state varie pronunciamenti ed io vorrei sottolineare la posizione di Massimo Cacciari, che indica molto difficile che si possano realizzare riforme di reale cambiamento, per tutti i compromessi che si dovranno attuare con disponibilità così diverse, fra conservatori e progressisti: saranno solo "pasticciate" e "raccogliticce"! Per avere il coraggio di portare visioni veramente nuove, sono necessarie maggioranze forti e coese...
Un altro punto che voglio sottolineare, è un passaggio che ha effettuato Draghi sulla necessità che avranno i paesi dell'Unione Europea di "dover cedere sovranità". Credo che sia un tema da approfondire meglio, non ho ben capito cosa intenda dire, ma sicuramente mi preoccupa.
Sui migranti non ci sono state che poche parole, legate al fatto di dover comunque porre un "argine" : certamente non saranno gli argini di Salvini, ma, anche il fatto che si possano mantenere accordi vergognosi con dei paesi poco democratici, come la Libia, per fermare il flusso delle persone che vengono trattenute in campi /prigioni/lager, non mi sembrano posizioni legate a quella solidarietà che politiche progressiste e democratiche chiedono.
E poi, qual'è la ragione di richiamare con grande intensità l'appartenenza dell'Italia al Patto Atlantico, patto in cui entra grandemente in gioco la forza delle ARMI? Cosa vuole comportare? L'Italia indica, con forza, nella sua COSTITUZIONE, di RIPUDIARE LA GUERRA nelle controversie fra le nazioni: a quale scopo questa citazione, ripetuta varie volte, del nostro ATLANTISMO?
Se nella maggioranza che appoggia Draghi sono entrati con grande interesse sia la Lega che Forza Italia, sicuramente avranno valutato che alcune loro posizioni avranno modo di essere prese in considerazione : sul fatto del fisco, ad esempio, è stato detto che ci sarà una contribuzione progressiva, non la flat tax che loro volevano, ma, anche in questo caso, ci sono molti modi di effettuare una politica fiscale e già qualche giornalista /economista sta facendo un'analisi poco favorevole ad una visione di sinistra... Anche Renzi, se continua ad elogiare il nuovo presidente del consiglio, (di cui si arroga la "paternità"), evidentemente vede di poter avere delle "soddisfazioni", nonostante abbia già ricevuto alcune sconfessioni legate ai suoi cavalli di battaglia, tipo il Mes, del quale Draghi ha detto NON essere conveniente, così come dalla Ministra della giustizia, Cartabia, che ha fatto ritirare gli emendamenti proposti da Lega e Forza Italia, per cancellare la legge sulla prescrizione di Buonafede.
Per quanto riguarda il Mes, adesso anche Renzi dice che NON è conveniente e nega perfino di aver insistito tanto per farlo approvare (rompendo le" palle " a tutti gli italiani!) e per quanto riguarda la prescrizione, hanno detto di aver accettato" per rispetto della ministra "...
Una cosa mi ha anche fatto molto pensare sulla serietà e lealtà di senatori e deputati, pagati da tutti i cittadini italiani : c'è stata una profusione di falsità incredibili, cose portate avanti da anni e smentite negli interventi effettuati, mentendo sapendo di mentire, ipocrisie, tipo quelle della Meloni che ci ha dato lezioni di DEMOCRAZIA , dicendo che sta all'opposizione per il bene democratico, altrimenti saremmo in un regime come quello della Corea del Nord! Così adesso dobbiamo imparare questi valori dai gruppi dell'estrema destra! Veramente, non c'è limite alla falsificazione del reale ed alla mancanza di pudore...
Voglio aggiungere che Draghi è stato il promotore di molte delle privatizzazioni effettuate in governi precedenti.
Dopo tutte queste mie considerazioni, sono d'accordo in buona parte su quello che scrivono Alfonso Gianni e Norma Rangeri, criticando questo governo, così come capisco il voto contrario alla fiducia di molti esponenti dei 5 Stelle e quello di Sinistra Italiana, anche se, per dove siamo ora giunti, personalmente ritengo che sia necessario avere UN governo, che cadere in una voragine schizofrenica per 4-5 mesi, prima di arrivare ad un nuovo esecutivo. Le grandi difficoltà legate alla pandemia ed il fatto di dover presentare entro aprile i progetti per ricevere i fondi del Recovery plan (che altrimenti andrebbero perduti), mi fanno propendere per avere un esecutivo, ma anche pensare di come si debba fare MOLTA ATTENZIONE a ciò che verrà proposto e votare i provvedimenti che indicheranno dei veri passaggi progressisti, sostenibili ed a favore della COLLETTIVITÀ.
Poi, come sinistra, ora più che mai, dovremmo valutare bene quali passi vogliamo compiere, sia per le politiche locali, che per quelle nazionali : saremo in grado di iniziare ad effettuare "alleanze", collegamenti, fra i vari gruppetti della sinistra radicale in campo, auspicando di provare a lasciare un poco da parte narcisismi ed egoismi, legati a voler essere a tutti i costi i VERI E SOLI depositari assoluti della VERITA?
Ma questa argomentazione l'ho già inserita in un altro messaggio, scritto dopo aver letto la lettera di Leonardo, anche se il dibattito dovrà sicuramente continuare...
Grazie per la pazienza.
Maria Rossini
18-21 febbraio 2021.