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190 foto e immagini di Roberto Cingolani - Getty Images

Comunicato stampa

Dopo le ferie estive non poteva esserci una riapertura più chiara. Roberto Cingolani, Il titolare del Ministero che porta il nome di Transizione Ecologica, negli ultimi giorni, con interviste a diversi quotidiani e con un  astioso intervento alla platea offertagli da Matteo Renzi, si è sperticato in insulti al mondo ambientalista, dichiarando che gli attivisti  sono “peggio della catastrofe climatica”. Una posizione così netta non si sentiva dai tempi di Trump, quando dichiarò che l’ambientalismo era “fuori controllo”. Così sappiamo a chi si ispira il Ministro.

Al di là del fatto che questo tono sprezzante (con la sostituzione della discussione con giudizi totalmente gratuiti) non lo si vorrebbe sentire da un Ministro della Repubblica, il contenuto della crociata anti-ambientalista dimostra innanzi tutto  quale sia la direzione che il prof. Cingolani intenda dare ai futuri investimenti nel settore energetico, e  chiarisce che egli non si è mai preso la briga di leggersi qualcuno dei documenti che tante illustri figure del mondo scientifico, anche non strettamente legate al movimento, hanno prodotto negli ultimi quattro decenni, e in particolare negli ultimi anni.

Quando il Ministro dice, solo per fare un esempio, che “non si può ridurre la CO2 chiudendo da domani le fabbriche di auto mettendo sul lastrico milioni di famiglie” ci piacerebbe sapere dove ha letto, e quando,  questa posizione adatta alle chiacchiere da Bar Sport molto di più che ad una discussione degna di questo nome, o chi gliel’abbia riportata e attribuendola a quale esponente ambientalista.

In questi anni, in tutto il mondo, un variegato movimento che fortunatamente si va piano piano allargando, e che sta coinvolgendo un’ area molto vasta di giovani, di scienziate/i, di ricercatori e ricercatrici, di esponenti del mondo del lavoro e della cultura, sta producendo una messe di informazioni e di proposte, comprensive di ragionamenti molto solidi sul concetto della gradualità e dei tempi necessari per la svolta ecologica, indispensabile per invertire la rotta che il pianeta ha preso. E sta dimostrando come questa svolta non solo non sia foriera di quegli scenari di miseria che il Ministro dipinge, ma - al contrario – apra nuove prospettive anche per l’ occupazione e l’economia, e più in generale per la giustizia sociale e ambientale.

La politica di Cingolani è chiara: seminare il terrore nella gente, cosicchè nessuno sia tentato di simpatizzare con coloro che si stanno muovendo per un futuro davvero sostenibile, e tutto il mondo si schieri con chi vuole continuare nel modello estrattivista e distruttivo.

Auspichiamo che le sue posizioni trovino scarso appoggio nello stesso mondo politico e istituzionale. In ogni caso, crediamo che di fronte ad esse, la mobilitazione debba crescere e allargarsi.  La campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” convoca per la giornata di SABATO 9 OTTOBRE una MANIFESTAZIONE NAZIONALE a Roma, alla quale invitiamo ogni persona di buon senso, e per la quale ci adopereremo al fine portare sotto il Ministero della Transizione Ecologica (mai nome è stato così mal attribuito) una nutrita delegazione di Ravenna.

 

Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” Coord. Ravennate

per il Coordinamento, Giuseppe Tadolini