Il leader della Cgil ha incontrato i lavoratori e le lavoratrici in assemblea permanente dal 28 novembre. “Queste battaglie riguardano tutto il sindacato”. Dopo lo sciopero generale la mobilitazione continua
Stabilizzare i precari del Cnr. Ai lavoratori e alle lavoratrici, in assemblea permanente dal 28 novembre, ha portato questa mattina (4 dicembre) la vicinanza e il sostegno di tutta la Cgil il segretario generale Maurizio Landini, accompagnato dalla leader della Flc Gianna Fracassi.
“Il Cnr, il maggior ente di ricerca italiano, non può basarsi - ha affermato Landini - sul lavoro precario: servono risposte immediate per tutti i 4 mila precari e precarie. La manovra in discussione in Parlamento, nel bloccare il turn over nel pubblico impiego, rende sempre più complessa la prospettiva occupazionale per centinaia di ricercatrici e ricercatori”.
Per questo, ha continuato, “alla presidente del Cnr chiediamo di assumersi la responsabilità di affrontare questo dramma occupazionale. Non investire sulla ricerca e su chi opera in questi settori significa condannare il nostro Paese a non avere alcun futuro”.
“Mai come oggi - ha proseguito il sindacalista - il superamento del lavoro precario deve diventare una battaglia non solo di chi è precario, ma di tutto il sindacato, mentre finora “il governo non ci ha ascoltato, siamo stati convocati a Palazzo Chigi quando la legge di bilancio era già stata presentata”.
"Questi temi, a partire dal superamento del lavoro precario, vogliamo farli vivere, per questo, la mobilitazione, dopo lo sciopero generale proseguirà e già nei prossimi giorni valuteremo le iniziative da mettere in campo”, ha concluso Landini.