"Perché il 12 dicembre – una data quanto mai evocativa – l’Italia si fermerà per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil?
Per difendere la dignità dei lavoratori, da cui dipende tra le altre cose la democrazia nel lavoro e siccome il lavoro è il fondamento costituzionale su cui si regge il nostro paese, si sciopera e si manifesta per difendere la democrazia tout court."
Così scrive Loris Campetti sul Manifesto dell'8 dicembre. Leggi Qui l'intero articolo "12 dicembre 2014: lo sciopero generale e la dignità dei lavoratori"
Il 3 dicembre il Parlamento ha approvato la legge delega detta "Jobs act". In attesa dei decreti attuativi sui vari aspetti della delega vi segnaliamo questa scheda pubblicata sul "IlSole24Ore.com" a cura di di Andrea Gagliardi
“Articolo 18, contratti e sussidi di disoccupazione: ecco le novità del Jobs act”
Scheda pubblicata da IlSole24ore.com
1. Le modifiche all'articolo 18
2. Arriva il contratto a tutele crescenti
3. Estensione dell'Aspi
4. Più risorse agli ammortizzatori
5. Controlli a distanza sui macchinari
6. No cassa integrazione se chiusura azienda definitiva
7. Mansioni, cambia la disciplina
8. Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
9. Nasce un'agenzia nazionale per l'occupazione
10. In arrivo i decreti delegati
...la geopolitica deve far i conti con la sfida per la sopravvivenza della biosfera. Un mondo vivente ... minacciato dal cambiamento climatico e dall’impossibilità di reintegrare nei cicli naturali la materia messa a merce...non solo le fonti fossili sono in via di esaurimento, ma le loro emissioni provocano un insopportabile innalzamento della temperatura globale. La lotta per l’accaparramento delle risorse, da sempre risolta attraverso conflitti militari e “accordi” asimmetrici dovuti alla disparità economica dei contraenti, si deve misurare oggi con la responsabilità di assicurare salute, riproduzione e garanzia di conservazione della specie...in questa fase di transizione la partita si gioca tra l’estrazione di fossili non convenzionali (da scisto (“shale ) in particolare) e la diffusione capillare di impianti alimentati da fonti naturali.
...Come si fa a pensare che la questione ucraina possa spacciarsi per una adesione alla “democratica” Unione Europea contro il ritorno del “dispotico” impero russo? Chiedetelo a Schroeder,
Leggi tutto: Geopolitica dell'energia: non solo gas, questione di clima
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«Torniamo a educare i giovani alla solidarietà e facciamo ripartire la speranza» (Matteo Renzi, premier)
«Non è possibile esprimere parere favorevole in quanto la variazione degli stanziamenti è rilevante…» viceministro all’Economia Morando
Il governo Renzi si era impegnato ad un forte rilancio del "servizio civile" ed il premier lo aveva addirittura ribadito nel discorso di insediamento del semestre europeo. Aveva affermato: “L’Europa non sarà mai tale senza un vero volontariato, senza il Servizio Civile Europeo”. Il sottosegretario Bobba, non molti giorni fa aveva dichiarato di aver recuperato i 10 milioni tagliati rispetto a quanto stabilito dal Governo Letta. Fin qui gli annunci.
Ora veniamo alla realtà. Questa è la tabella [pdf] contenuta nella legge di stabilità per il Fondo nazionale per il Servizio Civile. C'è addirittura una riduzione di 8 milioni di euro rispetto al governo Letta. Della promessa del sottosegretario Bobba non si ritrova traccia. L'emendamento dell'on Patriarca (Pd) per portare a 200 milioni lo stanziamento è stato respinto dal Governo (viceministro Morando) per mancanza di risorse. Ecco la fregatura!
Queste le considerazioni contenute in un bell'articolo di Giangiacomo Schiavi "Contrordine del Governo: il servizio civile può attendere" pubblicato sul Corriere della sera.
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A questa domanda tenta di rispondere Marco Bertorello col libro “Non c’è euro che tenga. Per non piegarsi alla moneta unica non serve uscirne”. Ed. Alegre
Guido Iodice ne fa una breve recensione collegando le tesi proposte con alcuni fatti che le confermano.
Questo il link
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Report, la trasmissione di Rai3 diretta da Milena Gabanelli, ha dedicato una parte della puntata di domenica 16 novembre ad Hera, la multiutility che si occupa di raccolta e trattamento rifiuti, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas, acquedotti, fognature e depurazione in quasi tutta la Romagna.
Il servizio di Emanuele Bellano "Le buone acque" ha rivelato e documentato un certo livello di inquinamento presente nel suolo del terreno dell’area industriale dismessa ove sorge la sede centrale della società in centro a Bologna ed ha inoltre puntato il suo obiettivo sui criteri di scelta dei manager della società.