Accedi Registrati

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *

Dopo l'emanazione dei decreti attuativi del Jobs Act con i quali il governo Renzi ha ignorato i pur deboli distinguo delle Commissioni parlamentari e sposato in pieno le tesi più oltranziste di Sacconi (Ncd) Maurizio Landini, intervistato da Salvatore Cannavò per il Fatto Quotidiano del 22 febbraio, afferma:
"la maggior parte del Paese, quella che per vivere deve lavorare, non è rappresentata". Il sindacato, quindi, "deve porsi il problema di una coalizione sociale"
È cambiato tutto, siamo alla fine di un’epoca. È venuto il momento di sfidare democraticamente Renzi”. Le parole di Maurizio Landini, il giorno dopo il varo del Jobs Act, sono molto chiare. Qualcosa sta per avvenire a sinistra e soprattutto nel rapporto tra il sindacato e la rappresentanza politica. Perché il segretario della Fiom ritiene che un limite storico sia stato valicato e ora occorra costruire una risposta adeguata.
Siamo dunque a un cambio d’epoca?
Non c’è dubbio. Non solo Renzi applica tutto quello che gli ha chiesto Confindustria,

Commenta (0 Commenti)

da www.sbilanciamoci.info - 10/02/2015

L’Expo che ci riguarda 

Nelle stesse ore delle celebrazioni ufficiali si è svolto a Milano un altro incontro: “Nutrire il pianeta o nutrire le multinazionali?” Un'occasione per ricordare a Renzi e agli altri potenti gli impegni presi. Perchè produciamo alimenti in grado di nutrire 2 miliardi di persone più di quante abitano il pianeta e abbiamo un miliardo di affamati

L’Expo di Milano incombe ed è utile dare conto di quanto sta succedendo. Dalla grande stampa emerge un problema: il dissenso dell’orchestra della Scala a suonare il primo maggio, giorno dell’Expo ma anche dei lavoratori, manda a gambe all’aria la Turandot dell’Inaugurazione.

Commenta (0 Commenti)


Sul suo blog (www.ciwati.it ) Giuseppe Civati, già candidato alle primarie ed ora esponente della minoranza del Pd, dice la sua sul futuro della sinistra rispondendo, fra le altre, alle sollecitazioni di Rodotà e di Landini.

Il progetto politico di governo che manca (non solo a sinistra)

"... se deve essere sinistra sociale, allora, seguendo le indicazioni di chi parla di «maggioranza invisibile» e di chi riflette su modelli stranieri, oltre ai sindacati e

Commenta (0 Commenti)

"La ’sinistra-sinistra’ la set­ti­mana scorsa, a Milano, ha lan­ciato un coor­di­na­mento. La sua pro­po­sta ha a che vedere con questo?
Ho rispetto per quello che avviene nel mondo poli­tico, e se ci sono pro­cessi di riag­gre­ga­zione li guardo con rispetto. La mia idea non è alter­na­tiva, ma è un’altra cosa. Siamo arri­vati al terzo governo che non risponde a pro­grammi che i cit­ta­dini hanno cono­sciuto e votato.

Commenta (3 Commenti)

In attesa che il risultato di Syriza nelle elezioni greche dia una spinta alla rinascita di una sinistra in Italia, è da qualche tempo ripreso con forza il dibattito sul chi e sul come riprenderà l’iniziativa e su quale forma assumerà questa nuova forza politica. Quale programma, quali strategie, quale modello.
Molto variegato è il ventaglio delle posizioni; non direi che si tratti della solita tendenza della sinistra a dividersi o a spaccare il capello in quattro.

Commenta (0 Commenti)

 

Il Patto dei sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali che si impegnano volontariamente ad aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020.
Dal punto di vista operativo, superata la prima fase relativa all’adesione formale della città, si entra nella seconda fase del Patto dei Sindaci inerente la redazione del
Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), documento programmatico per descrivere il percorso e le azioni che le singole città seguiranno da qui al 2020 per ridurre le proprie emissioni di gas climalteranti.

 

Paes_logo-homr
L’Unione della Romagna Faentina ha aderito al Patto dei Sindaci e nell’ambito dell’iniziativa europea si è impegnata a redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) con lo scopo di raggiungere, al 2020, l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 20%. Qui  la documentazione relativa ed il calendario delle attività.
 
Il prossimo incontro è programmato a Faenza Giovedì 29 gennaio 2015 alle ore 18 presso la Sala Bigari, Residenza Municipale in piazza del Popolo, 31.

 

Commenta (0 Commenti)