Al presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico
Caro Presidente,
in occasione della prossima diretta televisiva con Montecitorio del presidente dell’Ucraina Zelenski, ti prego di prendere atto che se egli inviterà l’Italia alla guerra mediante la richiesta di armi, l’appello alla no fly zone, l’evocazione dell’8 settembre o in qualsiasi altro modo, per la disciplina e l’onore a cui sono stato tenuto come deputato e senatore della Repubblica, non venuti meno per effetto della cessazione del mandato, ti partecipo la mia obiezione di coscienza a questo atto della Camera, come feci nel 1991 come membro della Commissione Difesa in opposizione alla partecipazione dell’Italia alla guerra contro l’Iraq.
Mi permetto anche, in forza dell’art. 50 della Costituzione,di esporti la necessità di disinnescare il meccanismo propulsivo in direzione della terza guerra mondiale introdotto dal presidente Zelenski nel discorso alla Knesset con l’assimilazione della guerra in corso e solo di questa allo sterminio nazista del Novecento. Dato il ricorso all’esondazione televisiva della guerra attuale,perché essa non precipiti in un evento totale occorre che le sia messo termine con la stessa persuasività nello stesso modo. Pertanto, potresti avvalertidella presente occasione come presidente della Camera per suggerire alla Russia che unilateralmente proclami e immediatamente attui il “cessiamo il fuoco” ponendo così termine al massacro proprio della guerra e, come in un “fermo immagine” attendendosi che siano adempiute le condizioni di sicurezza e di stabilità che essa stessa aveva indicato come motivi della guerra.
Ti ringrazio e auguro buon lavoro
Ex deputato e senatore Raniero La Valle
21 marzo 2022