Comunicato stampa del Comitato Salviamo la Costituzione di Ravenna

Siamo in buona compagnia Con Roberto Benigni e con Valerio Onida Altro che Casa Pound

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La nostra forza sta nella partecipazione, nel sostegno che riceviamo dalla cittadinanza, e nel nostro capillare impegno, che continua in tanti diversi luoghi della provincia.

Diamo importanza ai numeri, ma non soltanto ai numeri.

Ci conforta sapere che siamo in buona compagnia, nel nostro quotidiano sforzo di informare e chiedere attenzione.

Roberto Benigni, uno dei pochi “eroi popolari” del nostro tempo, sta informandosi sulla “riforma” e orientandosi verso il NO al referendum costituzionale del prossimo ottobre.

Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, con il quale abbiamo intensamente collaborato nella campagna referendaria del 2006,

si impegna - e ci impegna - in una argomentata e approfondita valutazione delle ragioni del NO a QUESTA “riforma” costituzionale. In un recente articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore” ( 3 maggio 2016), Onida sottolinea il valore che ogni Costituzione deve avere, e che la nostra ha sicuramente avuto, nella sua origine e nella storia della Repubblica, fino a vent’anni fa: essere espressione di unità.

 La Costituzione è tale se è “casa comune”.

Non lo è più se diventa

strumento “operativo” di una maggioranza governativa. I governi passano, le Costituzioni - se sono buone, e la nostra lo è, dice Onida - restano. Parziali e puntuali revisioni, naturalmente, sono sempre possibili. Stravolgimenti, no. Il tentativo - fallito - del 2006, era uno stravolgimento, come l’attuale.

Onida non nega le gravi difficoltà nelle quali si trova il nostro paese. La Repubblica è in affanno? Lo è. Ma le cause sono politiche, non costituzionali.

Nel merito, e non a prescindere. Non si tratta di contrastare un governo, ma di fermare una “riforma” sbagliata.

Incontriamo frequentemente persone che sostengono il governo ma sono contrarie a QUESTA riforma.

L’articolo di Onida va letto, tenuto a mente, fatto conoscere e discusso, fino al referendum di ottobre.

Altro che Casa Pound. La nostra intenzione è informare, chiarire, discutere. Confrontarci.

Molte forze politiche erano agli antipodi, nel 1947, durante i lavori della Assemblea Costituente.

Ma non ebbero dubbi di dovere procedere insieme per dare all’Italia una Costituzione che rappresentasse tutta la Nazione.

Ci auguriamo che Elena Boschi, questa storia, la conosca.

Continua in provincia di Ravenna la raccolta firme  per l’abrogazione dell’Italicum e per il No al referendum costituzionale del prossimo autunno.

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