Il segretario generale della Cgil chiede un incontro immediato sul caro energia e sui beni di prima necessità: "La situazione è insostenibile e colpisce i lavoratori, servono soluzioni al più presto"
La Cgil chiede al governo una convocazione immediata per affrontare il caro sull'energia e sui beni di prima necessità. "Il governo ci deve convocare urgentemente. È necessario trovare subito soluzioni sul caro-energia e sui beni di prima necessità, e bisogna farlo coinvolgendo le organizzazioni sindacali”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervenendo all’assemblea generale della Confederazione.
“Le lavoratrici e i lavoratori - prosegue - stanno pagando un prezzo troppo alto per una situazione che la guerra e la fase che stiamo vivendo ha ulteriormente aggravato”.
“Gli interventi sul fisco varati dal governo, come avevamo ampiamente previsto e denunciato, - aggiunge Landini - non hanno apportato alcun vantaggio per il mondo del lavoro. La situazione non è più sostenibile, quindi deve essere subito convocato un tavolo di confronto con il governo per trovare le soluzioni necessarie per affrontare la fase che stiamo attraversando”.
“Soluzioni che nell’immediato - conclude il segretario generale della Cgil - possono andare dall'azzeramento dell'Iva sui beni di consumo più diffusi, al taglio delle accise sui carburanti, fino alla tassazione degli extra profitti delle imprese energetiche. Alla luce di quello che stiamo vivendo, inoltre, servono più che mai nuove politiche economico sociali e un intervento sul fisco a favore dei redditi più bassi”.