Accedi Registrati

Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *

Ciao a tutti, 

augurandovi buone ferie di agosto...vi segnalo questo libro che ho scritto, appena uscito. Una storia Fantasy per parlare ai ragazzi di ingiustizie Nord Sud del mondo, dei problemi ambientali e sociali, del razzismo, del saccheggio materie prime, consumo suolo, cementificazione, rifiuti....ma anche...di resistenza e ribellione.

credo che di queste tematiche dobbiamo sensibilizzare anche soprattutto i ragazzi, che sono la nostra (forse ultima) speranza!!!nel limite delle mie possibilità, vado spesso nelle scuole a parlarne! 

Un caro abbraccio!

Linda

http://dissensi.it/shop/prodotto/occidoria-e-i-territori-ribelli-storia-fantasy-sulle-ingiustizie-nord-sud-del-mondo-di-linda-maggiori/




Occidoria, città ricca e spietata, è dominata da due Draghi e da un potente Diamante che ipnotizza ogni mente. L’esercito di Occidoria depreda e saccheggia i Territori, anno dopo anno, con crudele puntualità. Strade lastricate d’oro e cemento, prigionieri sfruttati, ambiente devastato e un passato misterioso. Ma tre ragazzini ribelli cercheranno di resistere, di capire, di salvare i Territori  e l’ultimo albero rimasto, il vecchio faggio, colui che narra tutta la storia. Un racconto fantasy, una storia avvincente, indicata alla fascia 8-12 anni, che fa riflettere piccoli e grandi sulle più scottanti ingiustizie ambientali e sociali dei nostri tempi. In appendice 10 schede didattiche e proposte di attività su: i rifiuti, alimentazione sana e sostenibile, mobilità sostenibile, alberi e foreste, consumo di suolo, riscaldamento globale…

Gli Occidoriani erano creature pigre, insaziabili e voraci, dal sangue gelido e la mente offuscata....Nessuno protestava, nessuno si accorgeva del disastro ambientale, nessuno si scandalizzava della profonda ingiustizia tra Occidoria e i Territori. A volte, solo a volte però, una velata tristezza scendeva come nebbia sugli Occidoriani, e vagavano voci di tempi andati, ricordi di creature chiamate uomini, dal sangue caldo e dal cuore ribelle. Ma queste voci, che arrivavano veloci come il vento, allo stesso modo si azzittivano, prima che l'esercito piombasse a seminare terrore..."