Un gruppo di manifestanti si è riunito in piazza per portare alla luce una situazione che si starebbe verificando in un centro di accoglienza della provincia
La manifestazione in piazza (foto Argnani)
Nel centro di accoglienza mancherebbero i servizi minimi. Questo è quanto hanno denunciato questa mattina in piazza del Popolo alcune decine di manifestanti, tra attivisti e persone ospitate nel Cas di Bagnacavallo che sorge all'interno dell’ex Hotel Gemelli. "Siamo qui per chiedere alla Prefettura di Ravenna di agire per garantire la corretta applicazione capitolato d'appalto sull'accoglienza. Le persone sono una cosa seria. Quando si parla di accoglienza, si parla di persone", si legge nei cartelloni affissi al centro della piazza.
Come si legge nei documenti esposti in piazza, la cooperativa che gestisce il Centro d'accoglienza di Bagnacavallo sarebbe "la più grande in termini di capienza e utenza nella provincia di Ravenna, con oltre 30 Cas sparsi in tutta la provincia". Quello che i manifestanti hanno voluto denunciare, e per il quale chiedono un intervento delle istituzioni, è che le persone accolte nel Cas non avrebbero l'accesso "ai pasti regolari, alle medicine, ai pannolini, al materiale scolastico per minori, a standard abitativi e igienici minimi". Servizi che, per i promotori del presidio, sarebbero previsti dal capitolato d'appalto e garantiti in altri centri di accoglienza straordinaria sul territorio ravennate.
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Gli ospiti del Cas protestano davanti alla Prefettura: "Mancano medicine, pasti regolari e igiene minima"
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