Il Presidente alla cerimonia davanti al Milite ignoto apre il programma delle celebrazioni per il 2 Giugno. Poi la parata sotto la pioggia. Baglioni canta l’Inno. Salvini: “Oggi non si celebra la sovranità dell’Ue” poi la parziale precisazione: “Non chiediamo dimissioni di nessuno”. Fermati 15 attivisti di Ultima Generazione: “Volevano bloccare la sfilata”
Le cerimonie solenni davanti ai simboli del Paese, la parata in via dei Fori Imperiali, l'inno cantato da Claudio Baglioni, la facciata di Palazzo Chigi e il Torrino del Quirinale illuminati dal tricolore per diverse ore. Il 2 Giugno celebra i suoi rituali per ricordare il referendum del 1946, con il referendum a suffragio universale che segnò la nascita della Repubblica. "A difesa della Repubblica. Al servizio del Paese", è il titolo del tema scelto per le celebrazioni del 2024. Occhi puntati su Roma e sul presidente Sergio Mattarella, presente a tutti gli appuntamenti, a partire dall’alzabandiera solenne davanti all'Altare della Patria.
Nel pomeriggio l’attacco della Lega contro il Capo dello Stato che in un messaggio ai Prefetti aveva parlato di “sovranità europea”: “Oggi si consacra la sovranità dell’Italia, coerentemente dovrebbe dimettersi”. La segretaria dem Elly Schlein: “Gravissimo, Meloni chiarisca”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani dà solidarietà al capo dello Stato. Il leader M5S Giuseppe Conte: “Attacco grave e indegno”. In serata interviene di nuovo Salvini che ma non smentisce: “Non chiediamo le dimissioni di nessuno, ma oggi è festa degli italiani”.
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