PD VOTA APPELLO LEGA, CORAGGIOSA-VERDI CONTRO: ORA FUORI LUOGO (DIRE) Bologna, 23 giu. -
Lega e Pd sollecitano il presidente regionale Stefano Bonaccini a riprendere i negoziati per l'autonomia dell'Emilia-Romagna. Ma la sinistra ora dice no: dopo il Covid "non può essere la priorità".
E' accaduto oggi in commissione regionale, dove era in calendario il parere su una petizione popolare (promossa da Cgil, Arci e altri soggetti) critica nei confronti del percorso di autonomia intrapreso prima della pandemia da Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e poi anche da altre Regioni.
Alla petizione era collegata una risoluzione della Lega che invitava l'amministrazione regionale a riprendere al più presto i negoziati. "E' arrivato il momento di accelerare sull'autonomia regionale: l'emergenza Covid ha dimostrato che sono i territori a dover dare le risposte più importanti a cittadini e imprese", afferma in proposito il capogruppo del Carroccio in Regione Matteo Rancan.
Dopo una discussione sulle premesse del documento, emendate dal Pd, si e' arrivati ad un voto bipartisan, con Carroccio, dem e lista Bonaccini a favore da un lato, ma Emilia-Romagna Coraggiosa e Verdi contrari dall'altro.
Dunque, spaccatura netta nella maggioranza di centrosinistra che amministra in viale Aldo Moro. "Riteniamo fuori luogo riprendere quella discussione, figlia di una stagione passata nei rapporti tra Stato e Regioni, senza fare i conti con le conseguenze della pandemia, che ha cambiato tutto", ha scandito il capogruppo di Coraggiosa Igor Taruffi chiedendo di "aggiornare la discussione".
All'opposto la Lega: per Rancan proprio l'attenuarsi della crisi pandemica "pone le condizioni, anche grazie alla recente volontà espressa dal Ministro per le autonomie, per ricominciare a ragionare di maggiori deleghe e risorse a favore del nostro territorio, in favore della nostra Regione".
In commissione, ad assistere alla discussione tra i partiti, c'era anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Davide Baruffi.